L’installazione è arrivata su una grande chiatta in Canal Grande. Sarà inaugurata il 15 luglio
Dopo le enormi mani a sostegno di Ca’ Sagredo comparse sul Canal Grande qualche anno fa, è arrivata a Venezia un’altra gigantesca opera dello scultore italo-americano Lorenzo Quinn.
Si tratta di un’installazione alta sette metri e larga nove, dal titolo “Baby 3.0”.
Realizzata completamente in acciaio inossidabile e in alluminio, il bambino nel grembo materno che materializza vuole esser un inno al valore della vita.
L’opera, giunta su una grande chiatta, è già stata collocata nel giardino di Ca’ Corner, sede della Città metropolitana di Venezia, dove resterà fino al 31 ottobre.
Sarà inaugurata giovedì 14 luglio.
“Ora più che mai c’è bisogno di ribadire il valore della vita, di lavorare al cambiamento e alla creazione di una nuova umanità – ha anticipato Lorenzo Quinn – Quest’opera è una dichiarazione di speranza per il futuro, vuole comunicare l‘auspicio di un rinascita, anche per Venezia”.
Tra le tante particolarità, anche la dimensione immersiva: il visitatore, infatti, vive l’opera entrandovi per partecipare, e non solo essere spettatore, della nascita.