Un contributo di accesso per la città più bella del mondo
A partire dal 16 gennaio 2023, a Venezia sarà possibile entrare solo con la prenotazione e il pagamento di un contributo di accesso.
Non sarà obbligatorio per tutti (c’è una lunga lista di esenzioni) né sarà valido per tutti i periodi dell’anno o per tutte le fasce orarie.
Lo scopo di questa misura, ideata già prima della pandemia, resa possibile grazie a una legge che ha consentito all’amministrazione di arrivare a stendere un regolamento ad hoc e affinata in seguito a una modifica legislativa del febbraio scorso, che ha esteso l’obbligo “a tutti coloro che arrivano in città a prescindere dal vettore utilizzato”, è infatti quello di disincentivare gli eccessivi flussi turistici che caratterizzano soprattutto alcuni luoghi, mesi e momenti dell’anno.
“Venezia resta una città aperta”
“La città di Venezia resta aperta”, hanno sottolineato più volte gli assessori al Turismo Simone Venturini e al Bilancio Michele Zuin.
“Questo sistema integrato di prenotazione ci consentirà di garantire ai turisti una miglior qualità di visita della città e al residente di vivere in una città attenta alle sue esigenze. Parte degli introiti del contributo d’accesso, per regolamento, andranno tra l’altro a ridurre alcune tasse, come per esempio la Tari, che i residenti pagano oggi in misura maggiore rispetto ad altre città, proprio “a causa” del turismo.
Il regolamento è stato approvato oggi dalla Giunta comunale e sarà nei prossimi giorni al vaglio del Consiglio.
“L’atteggiamento con il quale ci avviciniamo a questa misura sarà di grandissima umiltà – ha sottolineato l’assessore al Turismo Simone Venturini – Siamo la prima città al mondo ad attuare un sistema così complesso e integrato per regolare i flussi turistici e sappiamo di non avere in mano una bacchetta magica. Con il contributo d’accesso inizierà così il 16 gennaio un percorso preciso, ma modificabile”.
I controlli dei QR code per l’accesso
Alla base di questa misura, che si integra ad una serie di altre legate al commercio, alla mobilità e all’intenzione di attrarre in città eventi internazionali di alto livello, c’è un complesso motore informatico che fa capo alla Smart Control Room del Tronchetto.
Partiranno già da lì i controlli da remoto delle prenotazioni e delle esenzioni.
Altri tipi di controlli sul campo saranno invece effettuati da personale autorizzato, che potrà comminare sanzioni (da 50 a 300 euro), pretendere in aggiunta, nel caso si sia sprovvisti dell’apposito QR code, il pagamento del massimo tariffario previsto a persona per il contributo d’accesso (10 €) e anche far partire delle denunce, perché le dichiarazioni mendaci o l’esibizione di una falsa autocertificazione sono perseguibili penalmente.
Come si prenota la visita a Venezia
La visita a Venezia, per chi arriva in giornata e non soggiorna nelle strutture ricettive, caso in cui paga solo la già esistente tassa di soggiorno, si prenota accedendo all’apposito portale che sarà attivo a partire dal 16 gennaio 2023 e che rilascerà il QR code autorizzativo.
Il contributo è di 3 euro e può essere riscosso direttamente dal Comune di Venezia attraverso lo stesso portale collegato a una web app oppure tramite i vettori che si utilizzano per arrivare in città.
L’amministrazione comunale è autorizzata a recuperare l’eventuale elusione del pagamento anche coattivamente.
Sono previsti però anche dei rimborsi in caso di impedimento a raggiungere la città se la prenotazione è stata fatta per importi non inferiori a 10 euro.
Anche per importi inferiori a 10 euro se il pagamento è avvenuto 4 giorni prima rispetto al giorno fissato dalla prenotazione.
Chi è esente
Non sono tenuti a prenotare il loro arrivo in città né a pagare il contributo d’accesso i residenti (che, in caso di controllo a campione sul campo potranno semplicemente esibire un proprio documento di identità), i lavoratori, gli studenti, i proprietari di immobili (e loro familiari) in città, coloro che hanno iscritto il proprio domicilio a Venezia e rientrano quindi nello schedario della popolazione temporanea, chi è nato nel comune di Venezia, tutti i bambini al di sotto dei 6 anni, le persone disabili e i loro accompagnatori, chi si reca in città per prestazioni sanitarie e i loro accompagnatori, i residenti nella Città Metropolitana di Venezia e della regione Veneto.
Tra gli esentati ci sono poi coloro che arrivano a Venezia per partecipare a una competizione sportiva e chi vi assiste raggiugendo il luogo con un servizio di trasporto pubblico o dedicato, i volontari, le forze dell’ordine e le forze armate, chi ha affittato per motivi non turistici una casa a Venezia, chi deve far visita a dei detenuti, partecipare a un processo o è stato convocato presso uffici pubblici e/o giudiziari, coloro che pernottano negli alberghi e nelle altre strutture ricettive e i passeggeri dei bus turistici che hanno pagato la Ztl.
Sono ovviamente esenti anche coloro che si recano a Venezia per far visita ad amici o parenti.
Tutti, però, dovranno essere in possesso di un’esenzione certificata (che si può fare attraverso il portale) o un’autodichiarazione.
Attenzione però: per chi arriva in città per far visita a persone residenti, il regolamento prevede che il loro accreditamento sia effettuato direttamente da questi ultimi.
La soglia dei visitatori
L’amministrazione potrà stabilire un limite di capienza della città.
“Questo non significa che, superata una certa soglia, Venezia chiuderà gli accessi – ha precisato l’assessore al Bilancio Michele Zuin -. Proprio perché lo scopo di questa misura è la disincentivazione dell’eccesso dei flussi, sarà comunicato quando il numero limite sarà stato raggiunto. A quel punto, chi vuole comunque entrare in città potrà farlo ma con la consapevolezza del fatto che, in questo caso, si troverà a pagare il tetto massimo previsto per il contributo d’accesso: 10 euro”.
La situazione, com’è facile intuire, potrebbe presentarsi nei momenti clou di Venezia e delle sue isole: il carnevale, l’apertura della Biennale Internazionale d’Arte e della Mostra del Cinema, la festa del Redentore, solo per citare alcune tra le principali giornate o periodi di maggior afflusso.
Quando non serve la prenotazione
Apposite delibere di giunta definiranno sia le soglie giornaliere sia i periodi o le fasce orarie di alcuni periodi in cui non sarà obbligatorio effettuare la prenotazione e pagare il contributo richiesto per accedere a Venezia.
Anche in questo caso, potranno riguardare i mesi di bassa stagione o le fasce serali, quando la città si vuota e non risulta più necessario intervenire per regolare i flussi.
La novità l’1 agosto 2022
Per favorire un approccio a questo nuovo modo di visitare una città come Venezia, l’amministrazione avvierà, a partire dall’1 agosto, un principio di prenotazione allargato al servizio di trasporto, ai parcheggi e ad alcune istituzioni museali.
Acquistando per esempio i biglietti dei vaporetti singoli o plurigiornalieri 30 giorni prima dell’entrata in vigore (1 settembre) delle nuove tariffe del trasporto pubblico, si potranno pagare secondo le tariffe valide oggi (per chi non ha carta Venezia un biglietto così continuerà a costare 7,50 € anziché i 9,50 € previsti).
Vale la stessa cosa per il parcheggio a Piazzale Roma, dove la prenotazione consentirà di lasciare la propria auto beneficiando di uno sconto di 5 euro sui 35 del costo giornaliero. Ugualmente, la prenotazione anticipata di 30 giorni dei Musei Civici e consentirà l’accesso a tutte le istituzioni museali del comune e della Biblioteca Marciana non a 30 euro, come si pagherà a settembre, ma a 25.
Le prenotazioni di mezzi di trasporto, parcheggio e musei a costi agevolati si potranno effettuare a partire dall’1 agosto sul portale di Venezia Unica.
Il portale per le prenotazioni con contributo di accesso alla città di Venezia sarà invece presentato a ottobre e reso attivo a partire dal 16 gennaio 2023.
Consuelo Terrin
Si va bene tutto …. Però dove si comprano sto biglietti ??? Grazie
Per chi deve andare presso negozi atelier c vari negozi? Inoltre io la domenica vado a messa a San Marco?possiedo la carta Venezia! Da poco mi so trasferita in altra regione. Grazie
Buongiorno,
come si entra al portale attivo dal 16 gennaio 2023?
Grazie per le istruzioni
Buongiorno Tiziana, in realtà l’applicazione del contributo d’accesso è slittata più avanti, quindi se deve venire a Venezia lo può fare normalmente, senza registrarsi. Allego copia dell’articolo successivo. Grazie per l’attenzione e buona giornata.
https://www.metropolitano.it/contributo-daccesso-a-venezia-non-si-parte-a-gennaio/