Stagionalità e produzione locale trovano la massima espressione anche a tavola. Ai migliori chef del nostro territorio il compito di esaltarle con i loro piatti
DI GRAZIANO MANZATTO
Presidente Unione Cuochi Del Veneto
l nostro territorio offre numerose possibilità per coniugare, anche a tavola, tipicità locali e stagionalità. Ne è un esempio questa ricetta estiva, di facile realizzazione, proposta dall’Unione Cuochi del Veneto per i lettori di Reyerzine. Le eccellenze del nostro territorio anche in ambito gastronomico hanno concorso all’ottima riuscita del “Meeting dei Presidenti europei della World Association of Chefs Societies”, al quale hanno partecipato anche i membri del Board mondiale dell’Associazione, organizzato la primavera scorsa proprio dall’Unione Cuochi del Veneto. L’evento è stato ospitato ad Abano Terme e i piatti scelti per l’appuntamento potevano dirsi espressione culinaria tipica del nostro territorio. Un modo per far apprezzare la nostra cultura gastronomica e i nostri prodotti di eccellenza ben rappresentati da tutte quelle piccole aziende, specie artigianali, vera miniera della nostre tradizioni culinarie. Ma la conferenza di Abano Terme è stata anche un momento per mostrare agli ospiti, oltre che il meglio dei nostri prodotti dal punto di vista gastronomico, anche il meglio dal punto di vista culturale con una visita alla città di Venezia. Lì, sotto il campanile di San Marco, ospitati dallo storico Caffè Florian, l’Unione Cuochi del Veneto ha omaggiato il Presidente Mondiale Wacs Gissur Gudmundsson di una preziosa opera in vetro: il Leone di S. Marco realizzato appositamente per l’occasione dalla Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano.
Di seguito presentiamo la ricetta proposta da uno degli chef che ha curato il menù del Meeting dei Presidenti europei della World Association of Chefs Societies: Silvano Lain del Grand Hotel Trieste & Victoria di Abano Terme di proprietà della famiglia Borile.
Preparazione e cottura: sistemate sul fuoco una piccola pentola con acqua fredda, leggermente salata, versate sedano, cipolla, carota, tagliate a pezzi, aggiungete il petto di pollo di Polverara e fate cuocere con calore moderato per circa 20 minuti circa, la cottura può variare dalla grossezza dei petti. Quando è cotto fatelo riposare per qualche minuto nel liquido della cottura. Preparare una vinaigrette emulsionando l’aceto balsamico con il sale, limone per terminare con l’olio d’oliva del Garda. Nel frattempo avrete ammollato in acqua fredda l’uva sultanina, tagliate a cubetti la frutta candita Veneta, e tostate i pinoli. Tagliate a julienne fine le rimanenti carote; prendete un piatto liscio, sistemateci sopra la insalatina, e i germogli di finocchio, aggiungete le carote già in precedenza tagliate in julienne, salate e pepate, condite con un filo di vinaigrette. Adagiate sul letto di insalatina il petto di pollo tagliato a fettine sottilissime con l’affettatrice, oppure a coltello, salate leggermente aggiungete la frutta candita, l’uvetta sultanina strizzata, i pinoli tostati e i gherigli di noci di Feltre e condite con la rimanente vinaigrette. Può essere un piatto ottimo per tutto l’anno, in particolare per l’estate.