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Covid. Con Omicron 5, ecco l'ondata estiva

Covid. Con Omicron 5, ecco l'ondata estiva

Sileri: “La nuova variante è più diffusiva, ma nessun problema per gli ospedali”

Lo stato di emergenza per il Covid è finito lo scorso 31 marzo, ma quella del 2022 sarà la prima estate, dall’inizio della pandemia, con una vera e propria ondata estiva di coronavirus. Con l’avvento della sottovariante Omicron BA.5, la curva dei contagi è infatti ripartita, con una nuova risalita, anche nel nostro Paese.
Come ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, in un’intervista a Radio Cusano Campus, la nuova mutazione ha infatti reso il virus “più diffusivo”. Ma, al tempo stesso, Omicron 5 “non sta creando problemi di peso negli ospedali. Diversamente dallo scorso anno, la maggior parte della popolazione è vaccinata, ha fatto due dosi, e un 70% ha fatto la terza dose. Sarà tutto sotto controllo”.

I dati dell’ondata estiva di Covid

A confermare l’inversione di tendenza, dopo settimane di calo, è il consueto monitoraggio della Fondazione Gimbe.
Tra l’8 e il 14 giugno si è infatti registrato un aumento dei nuovi casi di contagio del 32,1% rispetto alla settimana scorsa, con 99 province in crescita percentuale e Cagliari con un‘incidenza superiore a 500 contagi ogni 100 mila abitanti, così come sono aumentati i decessi (+6,1%).
La Fondazione afferma che questo rialzo è “verosimilmente trainato dalla sottovariante Omicron BA.5”.

ondata
A sostegno di questa tesi, in considerazione delle caratteristiche specifiche determinate dalle nuove mutazioni, i dati dei ricoveri fanno registrare un segno negativo sia per quelli in area medica (-3,3%) che, soprattutto, per le terapie intensive (-16,4%).
Attualmente, conclude l’analisi di Gimbe, sono circa 5,4 milioni le persone che non si sono sottoposte alla terza dose di vaccino.
La stessa Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha del resto prospettato un rialzo di casi nelle prossime settimane, con l’anticipo del picco rispetto a quello inizialmente ipotizzato dagli esperti per il prossimo autunno. E il virologo Fabrizio Pregliasco, in un’ intervista all’agenzia Adnkronos, ha ipotizzato che il bollettino giornaliero delle nuove infezioni possa tornare su livelli attorno ai 100 mila nuovi casi quotidiani.

Prudenza e mascherine

Quella che, dopo altri Paesi, come Germania, Portogallo e Gran Bretagna, ha raggiunto anche l’Italia, per il sottosegretario Sileri è comunque un’ondata che “non va vista né con paura né con ossessione: credo che sarà autolimitante”. Restano comunque in vigore i consigli sull’igiene, sul distanziamento e sull’impiego di dispositivi di protezione nelle situazioni di assembramento.
Occorre cioè il rispetto di semplici norme di prudenza, come conferma anche la decisione del Governo, formalizzata nel nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, di far decadere da oggi, 16 giugno, gran parte degli obblighi di indossare la mascherina.
Al riguardo, va sottolineato che l’Esecutivo ha deciso di orientarsi in tal senso anche per l’ultimo punto che era in forse: quello dell’obbligo a bordo degli aerei, che è dunque venuto meno a differenza di quanto dovremo continuare a fare almeno fino al 30 settembre negli altri mezzi pubblici, oltre che in strutture sanitarie e rsa.
“Dobbiamo convivere con il Covid – ha detto il sottosegretario Andrea Costa al Tg2 – e convivere significa permettere ai nostri ospedali di continuare nella attività ordinaria. Fortunatamente a oggi i dati sulla pressione ospedaliera sono assolutamente positivi nonostante vi sia un incremento per quanto riguarda i contagi”.

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Tag:  caso covid

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