I tre leader insieme per il vertice con Zelensky
Dopo oltre tre mesi e mezzo di guerra, il Vecchio Continente si presenta per la prima volta davanti al governo ucraino.
Con misure di sicurezza altissime, un centinaio di agenti dell’intelligence hanno accompagnato il presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel loro viaggio in treno con destinazione Kiev.
Lì incontreranno infatti Volodymyr Zelensky.
I tre leader di Italia, Francia, Germania, a bordo del convoglio, durante il viaggio hanno improvvisato un lungo vertice che si è protratto fino alle due di notte.
A Kiev parleranno di altri aiuti militari, possibili negoziati sul grano, candidatura all’adesione di Kiev alla Ue.
Ma anche di ricostruzione del Paese e delle necessità, sul medio e lungo periodo, di un territorio in alcuni casi quasi interamente distrutto.
Con Zelensky sarà discusso anche il ruolo svolto finora dalla Turchia nel tentativo di mediazione tra Mosca e Kiev.
«In ogni caso – ha affermato Macron alla vigilia del vertice con il presidente ucraino – noi come Unione europea dobbiamo mandare dei chiari segnali politici all’Ucraina che sta resistendo in modo eroico da mesi, un messaggio tanto più importante in quanto la prossima settimana dovremo prendere importanti decisioni al Consiglio Europeo».
La giornata a Kiev di Draghi, Macron e Scholz prevede programmi in parti convergenti e in parte diversi.
Di sicuro tutti e tre terranno una conferenza stampa congiunta con Zelensky, avranno colloqui anche con diversi membri del governo e visiteranno Irpin.
Intanto, secondo quanto riporta la Cnn, fonti vicine all’intelligence statunitense e occidentale riferiscono che la guerra in Ucraina è giunta a una fase cruciale che potrebbe determinare l’esito a lungo termine del conflitto.
Da parte sua, il presidente cinese Xi Jinping, nel corso di un colloquio con Valdimir Putin, ha dichiarato che «tutte le parti dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi ucraina in modo responsabile». Joe Biden, invece, in colloquio con Zelensky, ha promesso l’invio di nuovi aiuti per un valore di un miliardo di dollari.
Zelensky dichiara: «L’esito della battaglia in Donbass darà indicazioni sul corso della guerra».