Il Consiglio dei Ministri sceglie la linea prudenziale
Niente più mascherine nei cinema e nei teatri, nei luoghi sportivi al chiuso , nelle sale concerto e durante gli esami a scuola.
Il Consiglio dei Ministri non ha prorogato l’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale in questi contesti.
Si dovranno invece continuare a indossare nei mezzi di trasporto pubblico, negli ospedali e nelle Rsa.
Autobus, metro, tram e treni non conosceranno dunque alcuna variazione nelle regole. Qualche deroga potrebbe esser introdotta per i viaggi in aereo.
In generale, comunque, in questi luoghi, spesso molto affollati e in cui non è possibile mantenere una distanza di sicurezza, il Consiglio dei Ministri ha deciso di mantenere una linea prudenziale fino al 30 settembre.
Sono stati ritenuti invece meno rischiosi i contesti scolastici, frequentati fino a fine luglio da un numero limitato di alunni: quelli alle prese con l’esame di terza media nei plessi di scuola secondaria di primo grado e con la maturità in istituti tecnici e licei.
La linea, già preannunciata dal ministro della pubblica Istruzione Bianchi e condivisa dal ministro della Salute Roberto Speranza, proprio in questi giorni bloccato nella sua abitazione perché risultato positivo, è stata formalizzata dal Consiglio dei Ministri da poco concluso. A breve, quindi, farà seguito una nuova circolare.
Nulla cambia, infine, nei luoghi di lavoro: nella pubblica amministrazione la mascherina (Ffp2) è raccomandata negli uffici i cui dipendenti abbiano un rapporto diretto con il pubblico e nei luoghi condivisi come per esempio le mense.
Sempre nei luoghi condivisi, resta invece l’obbligo nelle aziende private.