Il totale sale in Italia a 153, con 4 novità mondiali. Confermate tutte le località dell’edizione precedente
È la Calabria, con 19 spiagge che hanno ricevuto la “bandiera verde”, la regione italiana con più località di mare “a misura di bambino”.
Il sorpasso sulla Sicilia, che ha confermato comunque le 18 spiagge scelte da 2.860 pediatri italiani e stranieri per le caratteristiche adatte ai più piccoli, è avvenuto grazie a Marina di Caulonia, unica nuova bandiera verde nostrana nell’elenco 2022, presentato ad Alba Adriatica.
Le bandiere verdi internazionali
Anche se le spiagge del Belpaese continuano a fare la parte del leone, con 145 riconoscimenti sui 153 totali tra conferme e nuove assegnazioni, le altre 3 nuove bandiere verdi sono infatti tutte estere. L’unica europea, che porta a 5 il totale delle spiagge dell’Unione premiate dai pediatri, è Estepona, quarta località spagnola dopo Malaga (2018), Marbella (2019) e Fuengirola (2021), mentre l’ultima è Costanza, in Romania (dal 2020).
Triplica invece il totale l’Africa, che aggiunge la tunisina La Marsa e Kendwa, sull’isola di Zanzibar, che si aggiunge all’altra spiaggia “bandiera verde” (dal 2020) della Tanzania, “Coco beach” a Dar es Salaam. La scelta dei pediatri, in questo caso, è dettata dalla vicinanza dei grandi parchi nazionali, dove i bambini possono ricevere un grande stimolo formativo vedendo gli animali da vicino.
La 15^ edizione delle bandiere verdi
Lo studio sulle località di mare che presentano i migliori requisiti per una vacanza attenta alle necessità dell’infanzia ha preso il via nel 2008 ed è quindi giunto alla 15^ edizione.
La consegna del riconoscimento avverrà nella cerimonia del 9 luglio a Mazara del Vallo, nel Trapanese, nell’ambito del 5° International workshop of Green flags e dell’8° Convegno nazionale delle Bandiere verdi.
Nell’occasione, verranno ricordate, e premiate con l’assegnazione di uno speciale vessillo commemorativo ai rispettivi Comuni, le prime 10 spiagge che ottennero la bandiera verde nel 2008. Si tratta della siciliana Cefalù, della veneta Jesolo, della friulana Lignano Sabbiadoro, della calabrese Nicotera, della pugliese Ostuni, della romagnola Riccione, della laziale Sabaudia, della marchigiana San Benedetto del Tronto, della sarda San Teodoro e della toscana Viareggio.
L’exploit della provincia di Venezia e la “Riviera dei bambini”
Da allora, l’elenco delle bandiere verdi si è sempre più allargato.
Alle spalle di Calabria e Sicilia, adesso, figura la Sardegna con 16 località, poi ex aequo Marche e Puglia con 13.
Gli organizzatori sottolineano l’exploit della provincia di Venezia, che ha ben 6 bandiere (dopo Jesolo, nell’ordine, sono arrivate nel 2010 Lido di Venezia e Cavallino Treporti, nel 2015 Caorle e nel 2016 Sottomarina e Bibione), cioè il totale di quelle venete, non essendoci riconoscimenti nel Rodigino.
A livello provinciale spiccano anche Salerno (col 90% delle bandiere verdi campane) e Latina (80% di quelle laziali).
La maggior densità di riconoscimenti assegnati dai pediatri è però quella della costiera adriatica dal Po all’Abruzzo.
Tant’è che gli organizzatori dell’iniziativa definiscono il litorale tra i Lidi Ravennati e la teatina Vasto la “Riviera dei bambini”.
Alberto Minazzi
