Per accedere non si potrà più usare il vecchio codice Fisconline.
Il modulo può essere inviato a partire da martedì 31 maggio
E’ disponibile dalla tarda mattinata di oggi, 23 maggio, in un’area del sito dell’Agenzia delle Entrate, il modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi.
Il termine ultimo per l’invio delle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2021 scadrà il 30 settembre 2022.
La disponibilità dell’apposito modulo è slittata rispetto a quella inizialmente prevista per fine aprile a causa della presentazione di un emendamento al decreto Sostegni ter con cui è stata prorogata la scadenza per la comunicazione dell’opzione di cessione del credito o sconto in fattura dei bonus edilizi.
Come accedere alla precompilata
Al modulo 730 precompilato è possibile accedere via internet tramite le proprie credenziali Spid, la carta d’identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi.
Non si potrà più usare il vecchio codice Fisconline.
Il servizio online offre la possibilità di visualizzare, modificare o integrare la propria dichiarazione e di inviarla al termine della compilazione all’Agenzia delle Entrate.
Il modulo può essere inviato a partire da martedì 31 maggio.
Secondo i dati forniti dal fisco, nel 2021 hanno utilizzato il modello pre-compilato 3,9 milioni di persone.
Il modello 730
Il vantaggio del 730 precompilato è evidente qualora non si apportino modifiche ai dati preinseriti.
In questo caso, il contribuente non sarà infatti sottoposto a controlli documentali e non gli sarà più richiesto di esibire le ricevute attestanti oneri detraibili e deducibili.
Inoltre, in ogni caso, si evita al contribuente stesso la necessità di effettuare i calcoli relativi all’imposta da pagare. E consente, in caso di eventuali rimborsi delle imposte, di ottenerli direttamente in busta paga a partire da luglio o nella rata di pensione a partire da agosto.
Il modulo precompilato riporta in particolare una serie di spese, come quelle sanitarie e universitarie, quelle sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, ma anche premi assicurativi e contributi previdenziali.
In ogni caso, una volta inviata la dichiarazione, il relativo protocollo resta visualizzabile e scaricabile nell’area del contribuente.
Le novità
Gli oneri detraibili al 19% sono legati a spese tracciabili, a meno che non si tratti di farmaci.
Nel 2022 entrano alcune nuove voci o alcune novità rispetto ai bonus.
Tra questi, una riduzione del prelievo fiscale sui lavoratori dipendenti, la detrazione del 19% sulle spese sostenute per l’iscrizione dei propri figli a conservatori, scuole di musica iscritte nei registri regionali, cori e bande. Se il reddito della famiglia non supera i 36 mila euro, la detrazione può arrivare fino a 1000 euro per figlio.
Altra novità riguarda le spese veterinarie per gli animali di casa, che potranno essere detratte fino a 550 euro.
Poi ci sono i crediti d’imposta, che possono essere indicati per la prima casa degli under 36 e per l’acquisto di depuratori di acqua.
Le detrazioni legate ai bonus
Per quanto riguarda i bonus, le detrazioni sono del 110% per le spese di abbattimento delle barriere architettoniche affrontate nell’ambito di interventi ecobonus e sismabonus mentre sono del 50% per lavori edilizi di recupero e per la sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
Ancora, la detrazione del 50% riguarda l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per una spesa massima di 16 mila euro.