Il bonus parte da una base di 2 mila euro, per arrivare fino a 5 mila euro.
La modulazione del contributo si lega al tipo di veicolo scelto e alla rottamazione
La piattaforma per registrare i contratti di vendita al fine di ottenere gli incentivi previsti dall’ultima manovra del governo per l’acquisto di veicoli ibridi, elettrici e termici con emissioni fino a 135 grammi di anidride carbonica al km aprirà domani, 25 maggio, alle ore 10.00.
I concessionari, dunque, potranno iniziare a bloccare i bonus, che complessivamente riusciranno a coprire circa 85 mila vetture.
La cifra complessivamente stanziata, infatti, è di 650 milioni di euro e riguarda tutte e tre le tipologie di veicoli.
Gli incentivi approvati con il decreto dello scorso aprile mirano a contribuire a rimettere in moto un settore in crisi: nel mese scorso, rispetto all’anno precedente, le vendite sono crollate del 33% e del 44,4% nel confronto con aprile 2019.
Il Centro Studi Promotor stima infatti un impatto pari a 200 mila immatricolazioni in più, portando il totale delle vendite a fine anno a 1,3 milioni di auto.
Bonus auto: sconti e disponibilità finanziarie
Il decreto prevede uno stanziamento di 650 milioni di euro l’anno anche per il 2023 e il 2024.
Gli incentivi sfruttano le risorse stanziate dal Ministero per il “fondo automotive” da 8,7 miliardi di qui al 2030.
In questo modo, il Governo intende accompagnare anche la transizione delle imprese verso la mobilità elettrica.
Il bonus parte da una base di 2 mila euro, per arrivare fino a 5 mila euro.
La modulazione del contributo si lega infatti al tipo di veicolo scelto, con ovviamente incentivi più rilevanti per quelli meno inquinanti, e ad altre condizioni, come la rottamazione di veicoli più vecchi e inquinanti.
Sono previsti anche dei tetti di spesa: il prezzo del veicolo non può superare i 35.000 € se di prima o di terza fascia, mentre il tetto si alza a 45.000 € in caso di mezzo di seconda fascia.
Auto: dalle elettriche alle endotermiche
Avrà quindi diritto a un bonus da 5 mila euro chi compra un’auto full electric, con emissioni di CO2 tra 0 e 20 grammi al km, pagandola fino a 35 mila euro più Iva, rottamando contestualmente una vettura di classe inferiore a Euro 5.
In tal caso, si maturerà il diritto a ottenere contributi per 3+2 mila euro. La disponibilità specifica per questo tipo di acquisti, per il 2022, ammonta a 220 milioni.
Altri 225 milioni sono a disposizione per l’acquisto di auto ibride fino a 45 mila euro più Iva ed emissioni tra 21 e 60 grammi per km.
In questo caso, il contributo massimo può arrivare a 4 mila euro: 2+2 in caso di rottamazione.
Per le endotermiche a basse emissioni (tra 61 e 135 grammi per km) fino a 35 mila euro, la rottamazione è invece requisito imprescindibile per usufruire del bonus di 2 mila euro.
Il finanziamento compessivo per il 2022 è di 170 milioni.
Moto e veicoli commerciali
Per ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi, viene riconosciuto un contributo massimo di 3 mila euro fino al 30% del prezzo.
Il bonus arriva fino a 4 mila euro e il 40% del prezzo in caso di rottamazione di una moto tra Euro 0 ed Euro 3.
Il finanziamento complessivo è di 15 milioni, più 10 per le moto termiche, per le quali è previsto un bonus del 40% e fino a 2.500 euro, solo in caso di rottamazione e a fronte di uno sconto del 5% da parte del venditore.
Infine, il contributo per piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, che praticano attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi può contare su un finanziamento complessivo di 10 milioni. Anche in questo caso, è prevista obbligatoriamente la rottamazione di un veicolo di classe inferiore a Euro 4 e il bonus (da 4 a 14 mila euro a seconda del tipo di veicolo N1 o N2 acquistato) è concesso solo per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici.
Alberto Minazzi