La Commissione Europea sulla neutralità climatica ha scelto le città d’Italia che parteciperanno alla missione
L’obiettivo è quello di raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2030.
A concorrere per arrivare a questo traguardo tra le 100 città europee partecipanti, 9 sono italiane.
Si tratta di Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Bergamo, Padova, Parma e Prato.
La missione lanciata dalla Commissione Europea e che riceverà 360 milioni di euro di finanziamento dal programma per la ricerca Ue vedrà impegnate le città in diverse azioni verso la neutralità climatica. In particolare riguarderanno la mobilità, l’efficienza energetica e pianificazione urbana verde, con la possibilità di costruire iniziative congiunte con altri programmi dell’Ue.
L’invito della Commissione alle 100 città selezionate è di sviluppare insieme a imprese e cittadini dei contratti con un piano generale per la neutralità climatica che riguardi tutti i settori e presentare i relativi piani di investimento.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che le aree urbane europee ospitano il 75% della popolazione dell’Unione, consumano oltre il 65% dell’energia mondiale causando oltre il 70% delle emissioni di CO2. Per questo – spiega la Commissione – «E’ importante che fungano da ecosistemi di sperimentazione e innovazione e aiutino tutte le altre città a diventare climaticamente neutre».
Oltre alle 100 città scelte sono coinvolte nella mission altre 12 di Paesi associati o che potrebbero associarsi ad “Orizzonte Europa”, il programma di ricerca dell’Ue per il periodo 2021-2027.
Sono Albania, Bosnia Erzegovina, Islanda, Israele, Montenegro, Norvegia, Tuurchia e Regno Unito.
«Ormai la transizione verde è iniziata in tutta Europa – ha detto la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen – ma c’è sempre bisogno di pionieri che si prefiggono obiettivi ancora più ambiziosi. Queste città ci stanno indicando il cammino verso un futuro più sano e potranno contare su tutto il nostro appoggio».
Tra i vantaggi per le città ci sono anche la possibilità di ricevere consulenza e assistenza su misura da parte di un’apposita piattaforma, opportunità di ottenere sovvenzioni e finanziamenti e la possibilità di aderire a grandi azioni di innovazione e progetti pilota. Oltre a creare reti consentendo lo scambio di buone pratiche tra le città e sostenere la partecipazione dei cittadini.