Approvati Documento di economia e finanza e aggiornamento degli obiettivi di finanza pubblica
Via libera dalla Camera alla risoluzione di maggioranza sul Def.
Con l’approvazione del Documento di economia e finanza, 412 voti a favore e 55 contrari, sono in arrivo delle novità che riguardano il Superbonus e lo stanziamento di 5-6 miliardi di euro da destinare a nuovi aiuti.
L’aula di Montecitorio ha approvato anche con 407 voti a favore, 22 contrari e 36 astenuti la relazione del Governo al Parlamento che aggiorna gli obiettivi di finanza pubblica e il relativo piano di rientro del saldo strutturale di bilancio.
Le novità del Superbonus e Green New Deal
Con l’approvazione del Def – si legge nel testo – il Governo deve “prorogare il termine attualmente previsto” che obbliga le villette unifamiliari a effettuare il 30% dei lavori entro giugno per poter usufruire del Superbonus 110%.
E’ anche precisato che “la percentuale del 30% dell’intervento deve essere riferita al complesso dei lavori e non ai singoli lavori oggetto dell’intervento”.
Si chiede inoltre di allentare i limiti per la cessione dei crediti edilizi, consentendola anche a istituti diversi da banche e assicurazioni.
Il Governo proseguirà nell’attuazione del Green New Deal, impegnandosi a individuare un piano industriale e “idonee iniziative, anche di carattere normativo, finalizzate a favorire la transizione ecologica, energetica e verso l’economia circolare“.
Sul tavolo, a breve, potrebbero quindi esserci anche altri interventi di accelerazione delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili“.
Gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal Piano nazionale integrato di energia e clima restano dunque confermati.
I nuovi aiuti: proroga del taglio delle accise, bonus sociale e interventi contro la povertà alimentare
Sono stati approvati anche nuovi interventi a sostegno di famiglie e imprese. Per questo saranno impegnati 5-6 miliardi di euro.
La stima precisa e le modalità saranno definite in un decreto al quale sta lavorando il Ministero dell’Economia guidato da Daniele Franco e che dovrebbe essere approvato entro la fine di aprile.
Tra le misure allo studio, la proroga, probabilmente fino al 30 giugno, del taglio alle accise su benzina e diesel. Il provvedimento era già stato deciso con il Decreto Ucraina Bis e ha portato alla riduzione dl prezzo alla pompa di 30,5 centesimi.
Il decreto dovrebbe anche contenere il rifinanziamento dei fondi di garanzia sui prestiti alle imprese, nuove misure per l’accoglienza dei profughi ucraini, ulteriori interventi contro il caro bollette. Oltre al rafforzamento dei meccanismi di adeguamento dei prezzi degli appalti pubblici rispetto all’inflazione che ha colpito in particolare le materie prime e l’energia.
La risoluzione di maggioranza sul Def prevede anche iniziative per affrontare la povertà alimentare “ampliando il bonus sociale per combattere le disparità generazionali, territoriali, di genere e salariali con interventi finalizzati ad invertire il trend demografico del Paese, anche dando piena attuazione agli interventi previsti dal familiy act.
Nel documento si chiede anche di “proseguire con le misure di esonero contributivo per favorire l’inserimento di donne e giovani nel mondo del lavoro rafforzando gli interventi a sostegno della ripresa economica nel Sud e nelle altre aree svantaggiate del Paese”.
Silvia Bolognini