Ci sono forme di abitazione ancora poco conosciute.
Si chiamano “residenze passive” e potrebbero rappresentare il nostro futuro.
A basso impatto ambientale e a poco costo, perché queste nuove case sono a consumo quasi zero.
E’ per questo che sia chiamano residenze passive, perché tale è il riscaldamento, ottenuto da un impianto che non irradia il calore tramite caloriferi o radiatori, ma attraverso l’irradiamento solare e del terreno.
L’idea di Passivhaus (casa passiva) è nata 30 anni fa da due professori universitari che hanno realizzato un complesso di 4 villette che sfruttavano l’energia solare per il riscaldamento e il raffrescamento.
Il risparmio nella casa passiva è dovuto dalla sinergia di isolamento termico e impianti di ventilazione.
Una casa con buon isolamento termico ci può far risparmiare molti soldi in bolletta: finestre a doppio o triplo vetro, pareti coibentate e spifferi pari allo zero sono la ricetta del risparmio.
Le abitazioni passive sono provviste di finestre termiche che, oltre ad avere un ottimo isolamento, trasmettono i raggi solari all’interno della casa, aumentando il calore nei periodi più freddi.
Il fabbisogno energetico dell’abitazione sfrutta le energie rinnovabili, impianti fotovoltaici, pannelli solari termici per la produzione di acqua calda e impianti di nuova generazione che indirizzano il cliente verso un’autosufficienza energetica.
La casa passiva può sfruttare il calore del terreno grazie ai nuovi impianti geotermici che, collegando delle sonde in profondità, riescono trasferire il calore del terreno ai pannelli radianti in casa riscaldando l’ambiente.
D’estate, il terreno, essendo più fresco rispetto l’ambiente esterno, comporterà un raffrescamento all’interno dell’abitazione senza l’utilizzo dei climatizzatori.
In termine di costi, la costruzione di una casa passiva comporta un investimento iniziale impegnativo.
Considerando però che si potrà quasi azzerare la bolletta elettrica, l’investimento potrà essere ripagato negli anni.
Carovita +
Casa Passiva, bolletta quasi azzerata?
7 Marzo 2022