Siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per risparmiare su bollette che si prospettano ancora più esose ad aprile.
Nel decalogo del risparmio di Enea è citato lo stand-by.
Un’accortezza che permette, insieme alle altre, di spendere un po’ meno, ma sulla quale è necessario fare chiarezza.
Stand-by significa letteralmente “pausa”.
Nel momento in cui un apparecchio elettronico non viene utilizzato, va in stato di stand-by, in pausa appunto.
Ma attenzione, questo non equivale a consumo energetico pari a zero.
Un clic unico per risparmiare
Avete presente la spia rossa che rimane accesa sui televisori?
Quel piccolo led consuma da 1 a 4 Watt l’ora, cioè tra gli 8760 e i 35.040 Watt-ora l’anno.
Molti dicono che mettere un dispositivo in pausa conviene rispetto a spegnerlo e riaccenderlo.
Non è così.
Infatti, se l’inutilizzo dell’apparecchio è prolungato (molte ore) conviene spegnerlo del tutto e riaccenderlo al nuovo utilizzo.
La soluzione allo stand-by è la ciabatta multi-presa con interruttore, in quanto spegnere la ciabatta risulta molto più semplice e molto più comoda che staccare ogni spina dei singoli dispositivi.
Il caricabatterie del cellulare
Anche i caricabatterie dei cellulari consumano energia.
Non solo quando assolvono la loro funzione ma anche quando il telefono non è collegato.
Dunque, che fare? La risposta è semplice: basta ricordare di staccarli dalla spina dopo l’utilizzo.
Anche le aziende di grandi apparecchi elettronici sono a conoscenza che i dispositivi messi in “pausa” consumano energia. In un momento in cui lo spreco non è più tollerato e l’attenzione verso l’ambiente sta diventando una delle prime regole della produzione, la stessa grande distribuzione sta cercando soluzioni per ridurre gli sprechi.
Le tv di nuova generazione, infatti, evitano lo stand-by, diminuendo il consumo dell’elettricità e contribuendo ad alleggerire la bolletta della luce, diventata per molti italiani un grande peso economico.