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Gas e luce: come leggere le bollette per spendere meno

Gas e luce: come leggere le bollette per spendere meno

Scopri come confrontare le diverse offerte luce e gas per scegliere quella più conveniente e RISPARMIARE sulle BOLLETTE!

È uno dei consigli principali che si può dare a chi vuol provare a spendere un po’ meno per gas e luce: confrontare le diverse offerte per scegliere quella più conveniente rispetto ai propri bisogni.
Un piccolo compito alla portata di tutti, che richiede a monte un requisito che troppo spesso si dà per scontato: saper leggere la bolletta.
Perché, a comporre quello che, concretamente, è il prezzo che dobbiamo pagare per le forniture energetiche, concorrono un insieme di voci a volte non di immediata riconoscibilità.

E allora proviamo a fare (letteralmente) luce su tutto quello che paghiamo in bolletta.

Come leggere la bolletta della Luce

Come leggere la bolletta della Luce
Come leggere la bolletta della Luce

Prima di tutto va sottolineato che la struttura delle bollette dell’energia elettrica non cambia a seconda del fornitore e questo sicuramente facilità il confronto tra le offerte dei vari gestori.

A comporre il classico grafico “a torta” con cui è rappresentata la suddivisione tra le varie voci di componenti dell’importo finale da pagare sono principalmente 4 voci (più il “Canone di abbonamento alla televisione per uso privato”):

1. La “Spesa per la materia energia”

La compongono in primis il prezzo dell’energia, ma anche le perdite di rete, il dispacciamento ed altre voci.

2. La“Spesa per il trasporto dell’energia elettrica e la gestione del contatore”.

Qui vengono addebitati in sostanza i costi per la distribuzione dell’elettricità”.

3. La “Spesa per gli oneri di sistema”

E’ quella che mette nel conto dell’utente finale una quota destinata a coprire attività di interesse generale per il sistema elettrico.

 4. “Imposte” e IVA

Va infine precisato che, tra le quote che compongono le diverse voci, ve ne sono alcune di fisse (ad esempio la “quota potenza” o gli “oneri di sbilanciamento”), che non mutano a seconda del fornitore.
I diversi contratti, invece, determinano importi più o meno elevati a seconda del consumo effettivo di corrente da parte del singolo cliente.

Come leggere la bolletta del Gas

Come leggere la bolletta del Gas
Come leggere la bolletta del Gas

La struttura della bolletta è analoga, e anche in questo caso non varia da fornitore a fornitore, per quanto riguarda il gas, con le stesse voci, divise tra quote fisse e variabili.

1. La “Spesa per la materia prima”

Comprende i costi per il consumo di gas, l’acquisto e la commercializzazione da parte del fornitore.

2. La “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore”

Fattura i costi per il trasporto, lo stoccaggio, la distribuzione del gas e la gestione del contatore.

3. La “Spesa per gli oneri di sistema”

Ricomprende i costi per coprire attività di interesse generale per il sistema gas.

4. “Imposte gas”,

Vi  ricadono accise e IVA.

Nella bolletta del gas può comparire anche la voce “Altre partite”, anche se solo in quelle in cui risultano ulteriori addebiti o accrediti di importi di conguaglio, interessi di mora, restituzione/addebito del deposito cauzionale, ricalcoli, contributi di allacciamento.

Come risparmiare sulla bolletta?

Un consiglio generale, che cancella i costi per l’invio del documento cartaceo e quelli del bollettino postale, è quello di pagare tramite domiciliazione bancaria o app oppure di farsi attivare la cosiddetta “web bolletta”.

Attraverso un confronto tra quanto pagato per le singole voci di costo e quanto proposto da un’offerta alternativa, inoltre, si calcola che passando al mercato libero si può arrivare a un risparmio fino a 250 euro l’anno.

In sostanza, è possibile ammortizzare quasi completamente quelli che sono i costi degli oneri aggiuntivi e delle tasse italiane, che incidono per il 17% sul totale della bolletta della luce e per il 37% su quella del gas, contro una media europea rispettivamente del 16% e del 20%.

Per effettuare questa operazione è sufficiente sottoscrivere il nuovo contratto, in quanto sarà poi il nuovo fornitore a comunicare la disdetta al vecchio gestore. Occorre però essere in regola con il pagamento delle bollette. In ogni caso, bisogna ricordare che il “Servizio di Maggior Tutela” cesserà da gennaio 2024. E che, entro quella data, tutti gli utenti dovranno spostare la propria utenza sul mercato libero.

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