Una gondoliera donna?
Per ben 12 anni, a Venezia, ce n’è stata una sola, la prima nella storia e anche per lei, ufficialmente “pope” dall’agosto 2010, quando ha superato l’ultimo esame per l’abilitazione, far breccia in un mondo fino a quel momento declinato esclusivamente al maschile è stato un traguardo tutt’altro che scontato.
Giulia Boscolo ce l’ha fatta.
Quattordici anni prima, nel 1996, ci aveva provato anche Alexandra Hai.
Non ha mai ottenuto una licenza ufficiale ma non ha rinunciato al suo sogno e alla fine ha deciso di diventare “gondoliera de casada”, lavorando per un albergo.
Ma adesso, dopo lo svolgimento dell’ultima prova per sostituti gondolieri, a breve la presenza femminile nei canali di Venezia potrebbe addirittura triplicare.
Aurora Pelliciolli e Sara Pilla, giovani figlie d’arte, hanno infatti superato l’esame e ora attendono solo l’ultimo tassello, ovvero il via libera anche da parte della Provincia dopo l’ulteriore esame, questa volta teorico, in programma per il 21 aprile.
Gondoliere nel solco della tradizione
Per Aurora Pelliciolli, 23 anni nata e vissuta da sempre in centro storico, nel sestiere di Dorsoduro, diventare sostituto gondoliere significa coronare una grande passione e portare avanti una lunga tradizione di famiglia.
“Mio papà – rivela – è gondoliere, così come lo è stato mio nonno. Fin da piccola, insomma, la voga è stata una tradizione a casa mia. E mio papà mi ha trasmesso la sua passione per il lavoro e per la voga in sé”.
“Quando mio papà ha comprato una “mascareta” – ricorda – gli ho chiesto, con grande sua gioia, a chiedergli di insegnarmi a vogare. Poi ha visto che mi piaceva, che ero brava e quindi, essendo figlia unica, i momenti padre-figlia ci piace trascorrerli insieme in barca”.
Figlie d’arte
La tradizione con la gondola per Sara Pilla, 21 anni, risale invece addirittura al bisnonno “che lavorò con il conte Volpi”, sottolinea.
“È una vera e propria attività di famiglia da generazioni, essendo poi passata a mio nonno e a a mio papà Fabio. Ed è stato lui, 4 anni fa, a introdurmi alla voga veneta dopo i tanti corsi svolti in precedenza, come quello di canoa”. Anche perché, una volta completati gli esami, entrambe lavoreranno come aiuti “in famiglia” per almeno 4 anni.
La scelta di fare la gondoliera
“La gondola è molto impegnativa, specie all’inizio. Ma alla lunga mi ha dato anche grandi soddisfazioni – racconta Aurora -Bisogna imparare i movimenti, saper dosare la forza e, insomma, capire tutti quelli che sono i trucchi del mestiere per riuscire a governarla”.
Quando poi si è presentata l’opportunità di fare l’esame, Aurora non ha esitato un secondo: “Sapendo che c’era questa possibilità, ho pensato che ero l’unica a poter portare avanti la tradizione di famiglia”.
“Io – le fa eco Sara – ho un legame speciale con l’acqua e il mare: guido anche la barca e non mi sposterei mai da Venezia. La scelta di provare a fare la gondoliera l’ho presa quindi come un‘opportunità importante di dare un sostegno e una sicurezza alla mia famiglia. Ma anche per valorizzare le donne”.
Gondoliere e gondolieri
“Quando vogo per i canali – prosegue Sara Pilla – noto tante persone stupite, ma anche contente, di vedere una donna col remo in mano. Non vedo quindi perché una donna non possa onorare Venezia facendo una professione come il gondoliere. Di sicuro, quando inizierò l’attività, mi aspetto un po’ di stupore ma quando si vedrà che lavoro come qualsiasi altro collega, lo stupore presto passerà”.
L’ambiente è ancora prettamente maschile “ma non credo ci sarà chissà quale reazione da parte dei colleghi – dice Aurora Pelliciolli – Anche in sede di esame, dove con Sara ci siamo sostenute a vicenda per la grande emozione, i maschi mi hanno aiutato con i loro consigli e la loro esperienza”.
Gondola ma non solo
Il sogno di diventare gondoliere, dunque, è dietro l’angolo. Ma non è l’unico, per le due ragazze.
“Oltre al mare – ammette Sara – per me è importantissima la musica. Mi sono diplomata al liceo musicale Marco Polo di Venezia, studiando flauto traverso, pianoforte, canto e composizione musicale. Uno dei miei sogni è quello di fare la cantante e la compositrice pop e sto cercando di crearmi un pubblico per promuovermi, oltre a studiare privatamente da vari insegnanti, che hanno lavorato anche con Laura Pausini ed Eros Ramazzotti”.
“Io – le fa eco Aurora – mi sono laureata in lingue, inglese e spagnolo, a Ca’ Foscari e mi interessa studiare ma mi piacerebbe lavorare un domani come gondoliera. E’ presto per dire se ci riuscirò. Sicuramente la mia laurea mi aiuterà, perché vivendo a Venezia sapere le lingue è fondamentale per qualunque lavoro. E se alla fine farò la gondoliera, sono sicura che mi aiuterà anche l’essere donna”.
Alberto Minazzi