I progetti per il rilancio del Delta del Po dovrebbero prendere il via entro fine 2023 per concludersi entro il 2026.
Lo hanno annunciato i presidenti del Veneto Luca Zaia e dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini,
«Per il Parco del Delta del Po – ha spiegato Bonaccini – abbiamo già ricevuto, noi e il Veneto insieme, 55 milioni di euro dal Pnrr e dal Ministero della Cultura. I progetti relativi sono già stati vagliati. Li gestiranno i 2 Parchi regionali insieme ai 18 Comuni interessati. Noi siamo convinti che si può già partire entro la fine di quest’anno e terminare entro il 2026 i lavori, che serviranno per interventi di valorizzazione turistica, ambientale e culturale di questo patrimonio straordinario che abbiamo insieme e dobbiamo gestire».
È stato questo solo uno dei temi dell’incontro tra i 2 presidenti, che hanno voluto fare, come ha spiegato Zaia, «il punto della situazione tra 2 regioni confinanti, che condividono anche socialmente e culturalmente una miriade di rapporti, ma anche per parlare di quello che può essere il futuro».
Il primo dei temi affrontati è stato quindi quello dell’autonomia «che vediamo lì all’orizzonte e che dovrebbe essere alle battute finali di una legge quadro e quindi attendiamo dal Governo una risposta», come ha sottolineato il presidente del Veneto.
Ma, in una riunione definita “proficua” si è parlato anche di progetti concreti, come quelli legati al fiume Po, che vedono in campo grandi investimenti, ma anche di ambiente, fiere, viabilità. Fino alla promozione comune della costa adriatica, che coinvolge anche il Friuli Venezia Giulia, «sulla quale vogliamo continuare a investire, perché siamo convinti che la sfida di presentarci insieme sia assolutamente unica a livello internazionale».