“E’ stata la mano di Dio”, di Paolo Sorrentino, è ufficialmente nella cinquina delle nomination agli Oscar come miglior film internazionale.
“Sono felicissimo di questa nomination – ha commentato il regista all’agenzia ANSA -. Per me questa è già una grande vittoria. E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre“.
Un regista pluripremiato
Il suo ultimo lavoro ha già ottenuto il Leone d’argento – Gran Premio della Giuria alla 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e solo il 27 marzo, durante la Notte degli Oscar, si saprà se riuscirà ad aggiudicarsi per la seconda volta l’ambita statuetta.
Paolo Sorrentino ha infatti già conquistato l’Oscar nel 2014 con il film “La Grande Bellezza”, che ha vinto il Premio come miglior film straniero.
“E’ stata la mano di Dio”
“E’ stata la mano di Dio” è un film ambientato nella Napoli degli anni Ottanta.
Buona parte della narrazione è ispirata direttamente alla vita del regista e ai suoi ricordi, uniti a storie inventate o che gli sono state raccontate da altre persone.
Il film si sviluppa attorno alla figura del campione del calcio Diego Armando Maradona e racconta la crescita del protagonista Fabietto Schisa (interpretato da Filippo Scotti) tra tragedie familiari e passioni.
Tra gli attori anche Toni Servillo (nel ruolo del padre di Fabietto), Luisa Ranieri e Enzo Decaro.
La Notte degli Oscar: i film in gara
Selezionato tra 91 candidature nazionali, dovrà ora confrontarsi con Drive my car del giapponese Ryûsuke Hamaguchi, Flee del danese Jonas Poher Rasmussen (che ha avuto la nomination anche tra i film d’animazione), Lunana: a yak in the lassroom di Pawo Choyning Dorji (Bhutan) e La persona peggiore del mondo del norvegese Joachim Trier.
Tra gli italiani nominati agli Oscar, anche Massimo Cantini Parrini per i costumi del film Cyrano.