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Covid: arrivata in Italia la pillola Paxlovid

Covid: arrivata in Italia la pillola Paxlovid
Paxlovid pillola anticovid

E’ in fase di distribuzione nelle regioni italiane la pillola anticovid Paxlovid, che ha ricevuto in prima battuta l’autorizzazione all’uso per la cura da parte dell’Ema (l’Ente del farmaco europeo) e successivamente da Aifa (Agenzia italiana del farmaco).
A darne l’annuncio è stato dato il Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19 generale Francesco Paolo Figliuolo.
In questa prima fase ne sono arrivate per 11.200 cicli di trattamento ma nel corso dell’anno ne sono previste per seicentomila.
Paxlovid aveva già avuto parere positivo da parte del Comitato Tecnico Scientifico per esser distribuito in emergenza e ha dato risultati molto buoni sui pazienti affetti da Covid con rischi gravi, risultando efficace anche contro la variante Omicron.  
Sono stati infatti studiati i pazienti trattati con Paxlovid entro cinque giorni dalla comparsa dei sintomi e che non avessero ricevuto terapia con anticorpi monoclonali e pazienti a cui invece è stato dato un placebo.
I risultati nel mese successivo al trattamento, hanno visto lo 0,8% (8 su 1.039) dei pazienti trattati con il farmaco ricoverati in ospedale per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1.046) di coloro che invece hanno ricevuto il placebo. Non sono stati registrati decessi nel gruppo Paxlovid mentre nell’altro i decessi sono stati nove.
La terapia prevede l’assunzione di due pillole due volte al giorno per 5 giorni.
I principi attivi presenti sono due: PF-07321332 e ritonavir, in due compresse distinte.
Il primo riduce la moltiplicazione del Covid mentre la seconda, il ritonavir, prolunga l’azione della prima consentendogli di rimanere più a lungo nell’organismo.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, non ne sono stati registrati di gravi.
Paxlovid, come ha spiegato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico “ha un’efficacia dell’89%, se somministrato entro i primi tre, massimo cinque giorni, nella progressione della malattia grave”
A fare da capofila nella somministrazione in Europa è la Francia, che ha già ricevuto diecimila dosi di Paxlovid e da oggi le rende disponibili nelle farmacie.

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