L’Italia di Roberto Mancini è candidata ai Laureus World Sports Awards, gli oscar dello sport. Assieme agli azzurri del calcio nella categoria “Team of the Year” (squadra dell’anno) ci sono concorrenti di tutto rispetto e conosciuti nel mondo sportivo: il team Mercedes AMG Petronas F1, vincitore per l’ottava volta consecutiva del titolo Mondiale costruttori, record assoluto nella storia, i Milwaukee Bucks, che hanno conquistato il loro secondo titolo NBA; la nazionale argentina di calcio, vincitrice della Copa America che ha come capitano una leggenda vivente del calcio, Lionel Messi, la nazionale olimpica di tuffi cinese, vincitrice di sette medaglie d’oro su otto gare alle quali ha partecipato e il Barcellona calcio femminile.
I vincitori ad aprile
Insomma dei veri e propri mostri sacri dello sport che hanno fatto del lavoro di squadra la loro forza collocandosi ai vertici mondiali, selezionati da oltre 1300 giornalisti di tutto il mondo.
I vincitori dei Laureus World Sports Awards saranno ufficializzati ad aprile.
La decisione sarà affidata a una giuria composta da 71 leggende dello sport.
Sette sono le categorie in gara “Miglior sportivo”, “Migliore sportiva”, “Migliore squadra”, “Rivelazione dell’anno”, “Ritorno dell’anno”, “Miglior atleta con disabilità” e “Miglior atleta negli sport di azione”.
A queste se ne aggiunge un’ottava che premia i programmi sportivi che si impegnano per il sociale con il premio “Sport for Good Award“.
L’Academy ha previsto infine dei premi speciali come quello “alla carriera”, per i “valori sportivi” e di “migliore iniziativa sociale in difesa del diritti allo sport”.
Gli ambasciatori e i membri dell’accademia sono pluri medagliati olimpici, campioni del mondo, eccellenze nelle loro discipline, insomma il Gotha dello sport mondiale.
Per l’Italia, tanto per fare qualche nome, si va da Fabio Capello allo schermidore Andrea Cassarà, dalla pattinatrice sul ghiaccio Barbara Fusar Poli al cestista della Reyer Venezia Bruno Cerella, da Alessandro Del Piero ad Aldo Montano.
Un’eccellenza italiana in gara anche per lo sport per il bene comune
La cerimonia delle premiazioni sarà in forma virtuale e vedrà la partecipazione di un’altra realtà italiana alla gara. Nell’ottava categoria, la Laureus Sport for Good Award (Sport per il bene comune) infatti c’è il progetto Jucà Pe Cagnà (Italia) che comprende varie discipline.
Questo programma di responsabilità sociale del rione Sanità di Napoli, dà la possibilità a bambini e ragazzi di praticare sport lontani dalla criminalità organizzata.
Qualora la nostra nazionale italiana di calcio vincesse, sarebbe al suo secondo “Laureus Team of the Year Award”, dopo quello ricevuto nel 2007 a seguito della vittoria della Coppa del Mondo nel 2006.
“Il calcio italiano – ha commentato Roberto Mancini – non attraversava un buon periodo dopo la mancata qualificazione alla Coppa del Mondo del 2018 e i molti problemi causati dalla pandemia da Covid. La Nazionale è stata il simbolo di un’Italia che nei momenti difficili ha sempre saputo rialzarsi. Siamo molto entusiasti di essere stati nominati”.
Valentina Rossi