L’ufficializzazione è arrivata questa mattina, 15 dicembre, direttamente dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi: il Governo ha deciso di intervenire nuovamente per sollevare le famiglie e le piccole imprese dal peso dei rincari delle bollette di luce e gas.
“Per l’anno prossimo – ha sottolineato Draghi nel suo intervento in Parlamento – abbiamo previsto altri 3,8 miliardi e siamo pronti a aggiungere altre risorse se l’andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi”.
La strategia del Governo contro il caro-bollette
Ricordando che, per il caro-bollette, “da giugno il Governo ha stanziato più di 4 miliardi” il premier quindi ha illustrato nel dettaglio quella che è la strategia disegnata dall’Esecutivo.
“Per il primo trimestre 2022 – ha detto Draghi – annulliamo gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese. Riduciamo poi al 5% l’aliquota Iva e abbattiamo gli oneri generali di sistema per il gas. E per i cittadini più poveri e in gravi condizioni di salute, c’è quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni“.
Le risorse per i singoli interventi
A quantificare la ripartizione delle risorse da destinare ai singoli interventi, come riporta l’agenzia Adnkronos, è stato il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel corso del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre.
1,8 miliardi saranno destinati all’azzeramento degli oneri di sistema fino a 16,5 kWh elettrico.
600 milioni per l’Iva sul gas al 5% per tutti. 500 milioni per l’azzeramento degli oneri di sistema sul gas.
900 milioni per l’annullamento dell’aumento per i clienti domestici con 8.264 mila euro di Isee o famiglie numerose o fragili. Sarebbe inoltre stata avanzata l’ipotesi di rateizzare le bollette per le imprese in difficoltà.
Le misure saranno inserite nel maxi-emendamento alla manovra economica. I tempi inizialmente fissati per licenziare la manovra si sono allungati, ma si punta comunque ad arrivare alla chiusura entro la fine del 2021.
Il costo dell’energia
Sempre nel suo intervento alla Camera, Mario Draghi ha provato ad addentrarsi maggiormente nei motivi alla base del pesante aumento delle bollette energetiche. “L’aumento del costo dell’energia – ha ricordato – è legato soprattutto a cause congiunturali, come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti. Questi fattori transitori dovrebbero essere almeno in parte superati nel corso del 2022, con la normalizzazione dei consumi e il superamento dei colli di bottiglia”.
“L’Italia – ha proseguito – è impegnata per una soluzione strutturale al problema dei prezzi dell’energia a livello europeo. Penso alla proposta di stoccaggi integrati di scorte strategiche di gas. Al momento manca un accordo, ma è opportuno che il Consiglio continui ad occuparsene anche nelle prossime riunioni”.
Prospettive europee e italiane
In vista del prossimo Consiglio Europeo, dunque, il premier italiano ha così auspicato che “il terzo pacchetto gas, presentato dalla Commissione, venga attuato rapidamente”. Il pacchetto comprende l’acquisto congiunto volontario di stoccaggi strategici da parte degli operatori di trasmissione energetica: una misura che, per Draghi, “sarebbe utile per far fronte a eventuali rincari futuri”.
Quanto all’Italia, “il Governo si è impegnato a definire una chiara traiettoria di decarbonizzazione, con tempi rapidi ma realistici, e con obiettivi misurabili. Siamo impegnati a definire un percorso di riduzione delle emissioni a livello europeo che tenga conto della capacità di riconversione del nostro tessuto produttivo. Per aumentare rapidamente la produzione da fonti rinnovabili, abbiamo stanziato fondi ingenti e semplificato le procedure amministrative” ha aggiunto Draghi.
“Permangono – è stata la conclusione del presidente – elementi di incertezza, come la diffusione della variante Omicron e le pressioni inflazionistiche, legate anche all’aumento dei prezzi dell’energia. A fronte di questi rischi, è giusto confermare una politica di bilancio espansiva per il 2022, che consolidi il sentiero di crescita e punti soprattutto sugli investimenti“.
Alberto Minazzi
Bollette: 3 miliardi dal Governo per contenere i prezzi fino a fine 2021
