La disciplina della didattica a distanza cambia nuovamente.
Il ministero dell’Istruzione, di concerto con il ministero della Salute, ha infatti diramato una nuova circolare che prevede il ritorno alla Dad per le classi nel caso in cui si presenti un caso di positività al coronavirus.
Viene così temporaneamente sospeso “il programma di sorveglianza con testing” e si ritorna alla “quarantena per tutti i soggetti a contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico”.
I protocolli in uso erano stati adottati poco meno di un mese fa, ma ieri sera, con una nota congiunta del capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco e del direttore generale del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, sono state rese note le nuove disposizioni in vigore da subito che si sostituiranno a quelle vigenti.
La curva dei contagi sta salendo e ad esser maggiormente contagiati sono i giovanissimi. Questo comporta inevitabilmente maggiori accortezze e in questa direzione va la circolare che reinserisce in pieno la Dad in caso di positività nelle classi. Gli alunni entrati in contatto con il positivo dovranno effettuale un tampone entro le 48 ore dal contatto.
“Ultimamente – si legge nella circolare – si sta assistendo ad un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2, anche in età scolare, con una incidenza (casi/popolazione scolastica) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (19/11/2021 – 25/11/2021): valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi”
Nella circolare viene disciplinato anche il potere del dirigente scolastico che, una volta accertato il caso di positività e nel caso in cui le autorità sanitarie non riescano ad intervenire prontamente, “è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe”.
