Sarmede è un piccolo comune italiano che si trova in provincia di Treviso, in Veneto.
Adagiato sulle pendici della foresta del Cansiglio, è conosciuto nel mondo come “il paese delle fiabe”.
Qui, infatti, da quasi quarant’anni, si tiene la Mostra Internazionale dell’ Ilustrazione per l’Infanzia e qui ha sede una scuola di illustrazione che ospita artisti internazionali pronti a confrontarsi e a coinvolgere i quasi tremila abitanti del borgo nelle proprie fantasie. A loro si aggiungono i tanti artisti di strada che ogni anno giungono per i numerosi eventi, i maestri artigiani che danno vita a innumerevoli laboratori, gli attori che portano il teatro tra la gente e la gente a teatro.
Protagonista l’illustrazione per l’infanzia
Il 20 novembre, come ogni anno, Sarmede ha inaugurato il suo appuntamento con l’esposizione più colorata e fantasiosa di sempre, ideata nel 1982 dal pittore cecoslovacco Štěpán Zavřel e portata avanti ancor oggi dalla Pro Loco.
Tre mesi di esposizione di immagini realizzate con tutte le tecniche del mondo, compreso il digitale, e con laboratori d’arte, spettacoli e occasioni di intrattenimento per adulti e bambini.
Fino al 20 febbraio si potranno ammirare le opere di 30 artisti, provenienti da 14 paesi dei diversi continenti, che presentano oltre 350 opere, selezionate tra le migliori produzioni dell’arte e dell’editoria per l’infanzia.
Il libro illustrato come esperienza ludica vitale
Al centro del percorso espositivo c’è l’artista belga Gerda Dendooven, autrice di numerose pubblicazioni per bambine e bambini, conosciuta per il suo stile ironico, divertente, immediato, capace di incuriosire lettori di ogni età.
“La mostra”, spiegano i curatori, “riunisce il pensiero di un’artista versatile che festeggia la creazione e la rende opera, aprendo il sipario su letteratura e fantasia. Gerda Dendooven ci regala la possibilità di vivere il libro illustrato come un’esperienza ludica vitale, ricordandoci il giubilo di sapere immaginare”.
Nata a Kortrijk, in Belgio, l’artista si è formata alla Royal Academy of Fine Arts di Gand. Il suo primo libro per bambini è del 1987. Nella sala a lei dedicata saranno esposte oltre 100 opere, illustrazioni di albi illustrati pubblicati in Olanda, Francia, Belgio e in Italia. “L’oca e suo fratello” è il libro disponibile in italiano, illustrato da Gerda Dendooven, scritto da Bart Moeyaert e pubblicato Sinnos (2019).
La casa come luogo del pensiero creativo
Accanto alla sala dedicata all’ospite d’onore, si sviluppano i percorsi espositivi – Panorama, Tema, Pedagogia – accomunati da una ampia riflessione sul concetto di spazio abitato espresso nell’immagine della casa e indagato non solo come architettura, ma anche come luogo del pensiero creativo, sede di metafore e idee.
Un luogo senza interruzioni, una concaterazione di cose e di pensieri che si uniscono e si mostrano al mondo secondo forme diverse e gli artisti, chiamati in mostra, presentano il loro modo di collegarsi al tutto, all’Universo, attraverso lo studio scientifico, l’intuizione poetica, il recupero dell’infanzia, l’immaginazione. La selezione curata da Gabriel Pacheco evidenzia la ricchezza della produzione artistica contemporanea e permette di riflettere ancora una volta sul valore dell’illustrazione come azione umana ed estetica insieme.
L’omaggio a Štěpán Zavřel
Immancabile l’omaggio al fondatore della Mostra Internazionale d’Illustrazione, Štěpán Zavřel, in mostra con due albi tradotti per la prima volta in italiano da Bohem Press Italia: “Seguendo la stella” e “La nostra meravigliosa Terra”.
Sarà possibile visitare anche lo spazio riservato alle allieve e agli allievi della Scuola Internazionale d’Illustrazione dedicato ai lavori realizzati durante l’estate nei workshop “Un’intimità chiamata casa” e “Geometria immaginata”, condotti rispettivamente da Joanna Concejo e Gabriel Pacheco.
La Mostra sarà accompagnata da attività didattiche e ludiche: incontri, laboratori, visite guidate, letture animate, approfondimenti sul tema dell’illustrazione contemporanea e dello spazio abitato.
Una mostra diventata un motore culturale in Italia e all’estero
“Questo piccolo paese della Pedemontana veneta è diventato il perno culturale dell’intera regione e del paese nell’illustrazione per l’infanzia”, spiega il neopresidente della Fondazione ‘Stepan Zavrel’ Uberto Di Remigio, che ha ereditato il testimone da Leo Pizzol.
In 39 anni la mostra di Sarmede ha attirato 750 mila visitatori, per la metà bambini, e ha generato almeno 400 mostre nel mondo, portando le immagini degli artisti di Sarmede al centre Pompidou di Parigi, al Reina Sofia di Madrid, all’europarlamento di Bruxelles, fino al Partenone di Atene. La mostra non è un evento espositivo limitato ai tre mesi, ma un motore culturale che, grazie anche al sostegno finanziario e progettuale della Regione Veneto, ha intercettato e alimentato progetti europei, come quello in corso con l’università Cardenal Herrera di Valencia, che punta ad introdurre l’arte nel linguaggio digitale e scientifico delle discipline Stem, o il progetto italo-sloveno Diva ‘habitat per l’arte’ che fa incontrare artisti e costruttori d’arredo per contaminare il design con l’arte”.
Massimo Tonizzo