In futuro saranno i wearable.
I dispositivi elettronici indossabili le cui prime realizzazioni sono già in commercio e utilizzate da chi ha una grande attenzione e passione per il mondo virtuale.
Destinato a diventare presto famoso, se non altro perché passerà sotto gli occhi di tutti gli utenti di Meta (così si chiama ora Facebook), è il guantone aptico che consentirà di interagire quasi “fisicamente” anche nella distanza.
Si tratta di un dispositivo elettronico simile al guanto dei giocatori di baseball ma in grado di creare una pressione sui nostri arti e di rendere più che verosimile ogni azione.
I suoi sensori potenziano (o danno l’impressione di farlo) le capacità del nostro corpo sorprendendoci, come si vede sul video con cui Mark Zuckerberg ha presentato il suo nuovo universo digitale, per tutto ciò che riusciamo a fare in una dimensione indefinita, in cui, grazie anche a un visore 3D, ci muoviamo anche se, di fatto, non siamo presenti.
La sensazione tattile è resa ancor più viva perché si associa a un altro nostro senso: l’udito.
Amplificata dai suoni, sembra renda possibile provarele stesse sensazioni che si proverebbero nel mondo reale.
Un anticipo di quegli avatar che “instantaneamente, come un ologramma“, aveva raccontato Zuckerberg presentando Meta, consentiranno di farci “teletrasportare in ufficio senza viaggiare, a un concerto con amici o nel soggiorno dei nostri genitori per stare insieme?
Per il momento, il video immortala due manone che, in uno spazio “oltre”, si toccano e giocano.
Ma Meta (che con Facebook include anche Instagram, Messenger, Quest Vr e la piattaforma Horizon VR) promette molto di più.
“Nella nuova piattaforma – ha annunciato ancor aZuckerberg – ci si immergerà ancor di più e l’utente sarà nell’esperienza, non si limiterà ad osservare. Il futuro sarà al di là di tutto ciò che possiamo immaginare”.
Società +
Con i wearable, in un "oltre" virtuale non privo di sensazioni
17 Novembre 2021