L’obiettivo è quello di arrivare al 90%della popolazione vaccinata. Percentuale che permetterebbe di rivedere le misure restrittive in atto, a cominciare dal Green Pass. All’appello però mancano ancora circa 2 milioni di cittadini. «Confido che questo possa essere un Natale diverso da quello dello scorso anno – ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa -. Molte scelte dipenderanno da quanti non vaccinati decideranno di vaccinarsi».
Il virus ha ripreso a circolare
Secondo i numeri forniti dal monitoraggio sulla pandemia della Fondazione Gimbe, la scorsa settimana abbiamo avuto un rialzo dei casi di oltre il 42%, con picchi in particolare nel Nord Est Italia. Bolzano e Friuli Venezia Giulia stanno registrando anche i tassi maggiori di occupazione degli ospedali. Il Nord Ovest va abbastanza bene, centro e Sud sono in una situazione intermedia.
«Credo che quella del 90% di vaccinati – dichiara Costa – sia la quota che permetterebbe la gestione endemica della pandemia (il virus diventa endemico quando il rapporto tra morti e persone infette si riduce e se la persona è vaccinata gli studi dicono che la malattia sarà molto più lieve, ndr). Ormai c’è la consapevolezza che non possiamo più parlare di immunità di gregge, perché anche un vaccinato può contrarre il virus, ma lo contrae in maniera molto più lieve».
L’obbligo vaccinale
«L’obiettivo del Governo – continua il sottosegretario alla Salute – è fare in modo che nessun cittadino muoia più di Covid e che nessuno finisca più in terapia intensiva. L’obiettivo del 90% di popolazione vaccinata crea queste condizioni».
Per questo al vaglio del governo c’è la possibilità di prendere in considerazione l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori, in particolare chi lavora a contatto con il pubblico. Per quanto riguarda la reintroduzione dell’obbligo di utilizzo della mascherina all’aperto, al momento non è un’ipotesi sul tavolo del Ministero. Sui cittadini che ancora non sono vaccinati, conclude Costa: «spero maturi in loro la consapevolezza che, grazie alla loro vaccinazione, non solo mettono al riparo la propria vita ma permettono anche al Paese di proseguire nel percorso di ritorno alla normalità e di ripresa economica».
Anche per il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta è necessario insistere nelle vaccinazioni.
A partire dagli over 50 che ancora non hanno fatto il vaccino e accelerare la terza dose per over 60 fragili, operatori sanitari, over 80 e ospiti delle Rsa. Intanto, in attesa di valutare i dati delle prossime settimane sulle vaccinazioni, il Governo sta valutando l’opportunità di prolungare l’obbligo del Green Pass fino a giugno ed estendere lo stato di emergenza fino alla fine di marzo.
Silvia Bolognini