Cresce in Europa, diminuisce in Africa e nella regione del Pacifico occidentale.
Nel complesso, Covid-19 ritorna a far contare troppe vittime: 49 mila nel mondo nell’ultima settimana.
L’ultimo rapporto dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), relativo al periodo compreso tra il 18 e il 24 ottobre, disegna una mappa “al contrario”, con l’Europa a rappresentare più della metà (57%) dei nuovi casi globali e a vantare il triste primato di essere l’unica regione mondiale ad aver a che fare con un incremento di contagiati, 2, 9 milioni e decessi: +14%.
Va meglio rispetto alle settimane precedenti invece nella Regione Africana, con una diminuzione del 21% dei contagi, e nella Regione del Pacifico Occidentale, che ha registrato un calo del 17%. Qui sono diminuiti anche i decessi: -16%.
Ugualmente, ha contato meno morti la Regione del Mediterraneo orientale (-13%) mentre, al contrario, nella stessa percentuale, ne ha contati di più il Sud-Est asiatico.
Le cifre vanno in ogni caso lette rapportandole alla situazione contingente di ogni singolo Paese. Laddove prima non c’erano i vaccini, la riduzione dei contagi era attesa.
Nella Regione Europea, invece, i Paesi hanno a che fare con la terza dose di richiamo e con la durata, in moltissimi casi a termine, degli anticorpi.
In Italia, infine, si sta cercando di capire quanto l’aumento dei contagi registrato nella settimana presa in considerazione sia legato anche al crescente ricorso obbligatorio ai tamponi (dal 15 ottobre) delle persone non vaccinate per lavorare.
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Il Coronavirus ridisegna la mappa: l'ultimo rapporto Oms
28 Ottobre 2021
Tag: coronavirus