Ha impiegato 42 giorni, 17 ore, 38 minuti e 38 secondi.
Un tempo record che gli ha permesso di vincere la 25a edizione della “Sri Chinmoy Self-Transcendence 3100 Mile Race” di New York. Oltre a diventare il terzo umano più veloce al mondo a completare una corsa a piedi di 3.100 miglia, vale a dire 4.989 km. Lui è Andrea Marcato, veneto, originario di Lughetto di Campagna Lupia (Venezia).
Un nuovo record italiano
Dopo quelli olimpici, continuano i successi sportivi degli italiani.
L’atleta 39enne veneto ha corso una media di quasi 72 miglia (116 km) al giorno.
Ma la sua corsa non si è fermata qui. Immediatamente dopo questo traguardo, infatti, Andrea Marcato è ripartito per togliersi la soddisfazione personale di compiere anche i pochi km rimanenti e completare la distanza di 5.000 chilometri esatti.
La maratona è iniziata il 5 settembre e continua fino al 26 ottobre. Ci sono 52 giorni di tempo a disposizione per ultimare il percorso. Per raggiungere l’obiettivo, i partecipanti devono registrare una media di 59,6 miglia la giorno.
Andrea marcato ha battuto tutti, risultando anche tra le sole 49 persone che in 24 anni hanno completato la gara.
Alla fine della sua avventura ha consumato circa 16 paia di scarpe.
Marcato già nel 2020 era risultato primo all’edizione della medesima maratona che si è svolta a Salisburgo per problemi legati alla pandemia. L’atleta della Libertas Padova, laureato in lingue all’Università di Padova, è il primo italiano a far scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della gara. E’ stato azzurro della 24 ore nel 2015, anno in cui ha partecipato anche al mondiale di Torino, e nel 2016.
La corsa più lunga e bizzarra del mondo
Il giro da fare a piedi in questa competizione è di meno di un km in un isolato un quartiere di New York. Percorretelo 5.649 volte senza quasi mai fermarvi se non per bere, mangiare e qualche ora di sonno. Aggiungeteci poi un tempo limite di 52 ore per compiere l’impresa. Questa è la “3.100 Mile Race”, vale a dire la corsa su strada più lunga e – consentiteci – più bizzarra del mondo, che si disputa ogni anno. E’ anche chiamata l’”Everest delle corse”. Basti infatti pensare che la distanza totale da affrontare è pari a 118 maratone “tradizionali”.
La corsa è stata fondata nel ’97 dal leader spirituale indiano Sri Chinmoy, da cui prende il nome, che ha vissuto a New York prima della sua morte, nel 2007. Sosteneva “l’autotrascendenza” usando la spiritualità per andare oltre i limiti di ciò che un individuo pensa di poter raggiungere. Farlo mentre si corre non è cosa semplice ma i corridori della 25a edizione della “3.100 Mile Race” hanno spiegato che raggiungere uno stato meditativo è la chiave per riuscire a completare la gara.
Silvia Bolognini