Il governo stanzia nuove risorse per far fronte ai tanti ritardi accumulati dalla sanità nelle cure e negli interventi chirurgici a causa del Coronavirus.
A fare il punto della situazione è stato, stamani (27 settembre ndr), il sottosegretario alla Salute Pier Paolo Sileri durante un’intervista rilasciata a Mattina 24 su Radio 24.
“Sono oltre 600 mila gli interventi chirurgici saltati per l’emergenza Covid e per questo, a breve – ha annunciato – si farà un tavolo per arrivare a un computo preciso delle prestazioni non erogate per poter fare una programmazione. Lo scorso anno il piano ha immesso risorse per 700 milioni di euro per far fronte al precedente accumulo di ritardi – ha ricordato il sottosegretario – Ora saranno immesse nuove risorse.
Le visite annullate, gli interventi e i ricoveri posticipati superano le prime stime della Società italiana di Chirurgia, che aveva denunciato 400 mila operazioni in meno rispetto al dovuto nel 2020 e 1 milione e 300 mila ricoveri mancati.
Il sorpasso è dovuto alle ulteriori stime che riguardano la prima parte del 2021, quando ancora si sono registrati dei rallentamenti.
La priorità assoluta andrà ovviamente agli interventi definiti “di classe A”: sono quelli più urgenti, “legati a patologie gravi, tra le quali anche patologie oncologiche o trapianti”, ha spiegato Sileri.
Ecco perché il governo, pur rilevando che purtroppo non si tratta di un problema solo italiano in quanto, ha reso noto ancora il sottosegretario, “nel mondo uno studio internazionale conta oltre 25 milioni di interventi chirurgici saltati solo nei primi tre mesi di pandemia”, ha stabilito delle priorità nel computo definitivo e nel conseguente finanziamento affinché tali interventi siano effettuati al più presto possibile.
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Nuovi fondi per coprire i ritardi della sanità
27 Settembre 2021