La pandemia ha reso particolarmente evidente l’esigenza di alzare sempre più il livello di cooperazione tra Paesi europei in ambito sanitario in un mondo globale che, nel futuro prossimo, sarà sempre più chiamato a gestire situazioni impreviste come quella legata alla diffusione dell’infezione da Covid-19.
L’idea di costituire un’autorità per la prevenzione e la risposta alle emergenze sanitarie, chiamata Hera è stata ufficialmente rilanciata dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione della presentazione del “Rapporto sullo stato dell’Unione”.
Il nuovo ente, simile al “Barda” statunitense, consentirebbe di potenziare la rete degli enti e delle agenzie europee già attive nel settore sanitario. Il suo compito sarebbe innanzitutto quello di favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo per promuovere le migliori tecnoscienze in campo farmaceutico, facilitando l’identificazione delle minacce sanitarie e la predisposizione delle migliori strategie per fronteggiarle.
L’ottica del ragionamento sarebbe quella del massimo coinvolgimento dei soggetti operanti nel settore, con l’istituzionalizzazione di una solida partnership tra operatori pubblici e privati.
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