Raimondo Vianello e Sandra Mondaini hanno saputo divertire e far riflettere intere generazioni.
Sempre insieme, nella vita quotidiana e nel lavoro, lo sono stati anche nella morte, avvenuta per entrambi nel 2010, a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro.
Insieme continueranno a restare nella memoria degli italiani anche ora grazie a un parco che la città di Milano, dove hanno vissuto i loro ultimi 30 anni, ha deciso di dedicare loro nel cuore del Quartiere Adriano: il Parco Vianello Mondaini.
Non un’unica area ma due aree attigue, come fossero le parti del grande lettone di Casa Vianello sul quale il pubblico attendeva già sorridendo i vari “che barba, che noia”, di Sandra, che immancabilmente si lamentava del fatto che nella loro vita di coppia, piena di avvenimenti, non accadesse mai nulla.
Nonostante il loro successo, iniziato già negli anni sessanta, sia legato a diverse trasmissioni, tra cui Il Tappabuchi, Il Giocondo e Canzonissima, proprio il “ritornello” comico “che barba, che noia”di Sandra Mondaini in Casa Vianello è stato ripreso da una coppia di attori in occasione dell’inaugurazione del parco intitolato ai due artisti.
Il parco si trova in un quartiere in cui già diverse strade sono dedicate a personaggi dello spettacolo.
Tra questi, Ugo Tognazzi e Franca Rame, Antonio De Curtis, Marcello Mastroianni e Vittorio Gassman.
Ma a Milano, la coppia Raimondo Vianello-Sandra Mondaini non è ricordata unicamente in questo contesto.
Un’iscrizione già era stata loro intitolata al Famedio del Monumentale, dedicato ai cittadini illustri.