I numeri, si sa, non sono clementi. E fotografano realtà che il tempo tende a sbiadire.
Così, se, sia pur a pandemia ancora in corso, tendiamo a “dimenticare” i camion in fila dell’esercito che, a Bergamo, portavano altrove le salme di quanti erano deceduti a causa del coronavirus, le statistiche dell’Istat ci rimettono di fronte all’anno passato senza alcun velo.
Il Coronavirus ha abbassato la speranza di vita degli italiani.
I dati del report “Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori” dell’Istituto rilevano infatti come il numero dei morti del 2020 abbia portato la speranza di vita dalla nascita per le donne ad attestarsi sugli 84,4 anni e per gli uomini a 82.
Un anno e due mesi in meno rispetto al 2019. Ma non in tutta Italia.
Perché ogni territorio ha vissuto la propria tragedia in modo diverso e con un numero di decessi diverso. Ecco allora che Lodi e Bergamo ritornano ai loro tristissimi primati, perdendo, in termini di speranza di vita, ben 4,3 anni Bergamo e addirittura 4,5 Lodi. Anche qui, i dati mettono in luce una differenza, all’interno della medesima popolazione, tra uomini e donne. Perché il coronavirus colpisce tutti, ma gli uomini li ha comunque colpiti di più. Per le donne di Bergamo e Lodi, infatti, la speranza di vita è scesa di “soli” 3,2 anni.
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Il Covid abbassa la speranza di vita in Italia
6 Settembre 2021