Si chiama Giada Lazzaro, è nata a Zero Branco ed è il volto scelto per la campagna pubblicitaria estiva dell’aperitivo inventato proprio nel nostro territorio: lo spritz
La mia carriera di attrice? È cominciata in tenera età. Quand’ero piccola non perdevano occasione per farmi fare la parte del cespuglio». Ride e scherza, scompigliandosi la cascata di riccioli che incornicia un viso dolce e sbarazzino, Giada Lazzaro, la testimonial della nuova campagna tv ideata da Jwt per Aperol Spritz. E lo fa mentre accatasta nel carrello della spesa, in un supermercato romano, gli ingredienti necessari per la cenetta che preparerà per alcuni amici.
«Adoro mangiare bene, dilettarmi ai fornelli e sperimentare piatti della cucina italiana – dice – e devo dire che il risultato non è per niente male». Benché trasferitasi in quel di Roma da circa tre anni, Giada è una veneta doc, nata a Zero Branco, precisamente nella frazione di Scandolara, in provincia di Treviso. E d’altra parte non poteva essere altrimenti per la donna immagine del cocktail-aperitivo made in Veneto . «Lo spritz – sorride – ce l’ho nel sangue». Frizzante più che mai, la venticinquenne trevigiana non poteva sfuggire all’occhio attento del regista Luca Lucini, lo stesso che ha diretto “Tre metri sopra il cielo”, tratto dal romanzo di Federico Moccia, “L’uomo perfetto” e “Amore, bugie e calcetto”.
«È nato tutto per caso – racconta Giada, con il suo fare spontaneo e sincero – stavo facendo un altro provino in cui c’era pure Lucini. Mi ha subito notata e proposto per la campagna pubblicitaria». Detto, fatto: quegli irresistibili occhi verdi-blu a tratti nascosti dai riccioli ribelli, ereditati da papà Emilio, hanno fatto faville e subito conquistato manager ed organizzatori. È partita così l’avventura sudafricana: circa una settimana di riprese tra le spiagge di Cape Town davanti al bancone di un bar a suon di spritz, musica e divertimento. «È stata un’esperienza strepitosa – riprende Giada – Sono pure diventata una bargirl professionista». Sì, perché il soggiorno africano è stato preceduto da quello milanese alla Campari Academy: qualche giornata di “formazione” per imparare a fare velocemente spritz belli e buoni.
«Lì – dice ridendo – mi hanno insegnato tutti i trucchi del mestiere per poi finire a rincorrerci tra spruzzate di sifone». E al divertimento ed ai piaceri della vita Giada non sembra proprio voler rinunciare: a breve aprirà, insieme al suo compagno, quarantenne imprenditore napoletano, con cui convive da tre anni, un locale fashion in centro a Roma, il “Dada”. Due piani dedicati a gusto ed intrattenimento: un luogo di, come si suol dire, “tendenza” in cui pranzare, cenare, assaporare un aperitivo e tra un sorso e l’altro dedicarsi pure allo shopping. Ovviamente il tutto senza rinunciare al sogno per la recitazione, quella grande passione che dopo la maturità ha portato la bella trevigiana a lasciare Scandolara per trasferirsi a Londra e poi Los Angeles.
«Ho studiato al liceo di scienze sociali Duca degli Abruzzi a Treviso e poi sono partita con un’amica. Un’esperienza intensa ma sentivo nostalgia della mia famiglia e dell’Italia. Così sono tornata e mi sono iscritta a lingue a Ca’ Foscari, ma poi ho mollato». Successivo il trasferimento a Roma, dove ha portato con sé anche un “pezzo” della sua famiglia: «Sono la più piccina a casa, ho un fratello, Stefano, che sta con i miei e una sorella, Elisa, che vive con me a Roma e lavora con il mio compagno». E nella “dolce vita” nella capitale, Giada, oltre a coltivare i suoi progetti imprenditoriali, continua a studiare recitazione e a fare provini. Ultimi quelli per partecipare ad una fiction della Rai. E chissà che un giorno il suo sogno non si avveri e si trovi a recitare al fianco di attori e registi del calibro di Leonardo Di Caprio, Robert De Niro, Woody Allen. Uno spritz può aiutare ad alimentare fantasie e progetti. Da consumare con moderazione…
DI CATERINA COLUCCI