Ultimissimi giorni, a Mantova, per il Festival della Letteratura che, dal 1997, si è affermato tanto da essere oggi una degli appuntamenti culturali più importanti d’Italia. Una culla della cultura umana soprattutto quest’anno, nell’anniversario della 25° edizione che si sta svolgendo (fino al 12 settembre) in tutto il centro storico della città lombarda. Se il 2020 è stato l’anno della pandemia, degli eventi “divisivi” tra le strade e i balconi della città, il 2021 è il raccordo tra ciò che fu e quel che sarà, in un intreccio tra passato e futuro che trova parole, immagini e racconti nel tempo presente.
Da Dante ai cambiamenti climatici
Dall’anniversario della morte di Dante Alighieri, di cui ricorre quest’anno il settecentenario, al mondo che sarà tra cambiamento climatico, migrazioni, nuovi modi di intendere i luoghi che abitiamo, tra scienze, economia e letteratura. Il programma del Festivaletteratura 2021 si è confermato fitto di eventi, incontri, spunti e spettacoli, contando oltre 250 ospiti tra personaggi italiani e internazionali, inseriti nei numerosi format narrativi: alcuni storici, altri creati appositamente per far fronte alla pandemia e ripresi anche quest’anno.
La magia delle lettere d’amore
Tra gli appuntamenti storici del Festivaletteratura vi sono le Lavagne e la Panchina epistolare.
Nel primo format, nato nel 2010 dopo una protesta scolastica che portò le aule fuori dagli edifici, diversi narratori si susseguono nella spiegazione delle loro materie in pubblica piazza con il solo utilizzo di una lavagna e un gesso. Il secondo invece usa le voci dei volontari per leggere e riportare in vita lo scambio di lettere di una coppia che ha lasciato il segno; quest’anno verranno lette le lettere d’amore di Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti.
Tra il “Furgone poetico” e le tante “Piazza balcone”
Tra le invenzioni del 2020 invece ritornano il Furgone poetico – una sorta di programma radiofonico ambulante che lascia per le strade mantovane versi famosi e inediti, con fermate in punti prestabiliti – e Piazza balcone, un escamotage studiato l’anno scorso per avvicinare le persone affacciate dalle finestre delle loro abitazioni mentre ascoltano artisti e scrittori. Quest’anno i quartieri coinvolti sono quelli di Lunetta, Te Brunetti, Valletta Paiolo e Valletta Valsecchi. Del tutta nuova invece è l’installazione di Pesca poetica: un’intelligenza artificiale ideata da Matteo Loglio che traduce in versi gli “umori” del lago artificiale di Mantova.
Un Festival internazionale
Ma il Festivaletteratura è soprattutto, nei racconti, un dialogo: e la nota più lieta di questa edizione non può che essere il ritorno alla dimensione internazionale della manifestazione. Tra i relatori di quest’anno, Alice Walker e Rebecca Solnit dagli Usa; Bernhard Schlink, scrittore tedesco; Colum McCann, già vincitore del National Book Award e più volte ospite al Festival; autori che si sono recentemente imposti all’attenzione dei lettori di tutto il mondo, come Benjamin Labatut, Mariana Enriquez, Santiago Roncagliolo, Fouad Laroui, Aleksej Ivanov.
L’impegno contro i cambiamenti climatici
Altro tema fondamentale è la Consapevolezza verde: Mantova aderisce al C-Change, programma che vuole trasferire nel maggior numero possibile dei centri urbani i protocolli del Manchester Arts Sustainability Team (MAST) per ridurre l’inquinamento, veicolandolo tramite l’arte e la cultura. Tra gli ospiti a parlare di cambiamento climatico, Luca Mercalli è affiancato da Christiana Figueres e Andri Snaer Magnason.
Come per ogni manifestazione pubblica, anche Festivaletteratura 2021 è in linea con le normative di contenimento della pandemia da Covid-19. L’ingresso è consentito ai soli possessori di Green pass e ogni evento nei luoghi della città sarà su prenotazione, assegnazione di posto e garanzia di distanziamento minimo consentito. I biglietti sono acquistabili preferibilmente sul sito o presso la Loggia del Grano della Camera di Commercio di Mantova.
Damiano Martin