Dal 25 agosto al 30 settembre gli aventi diritto potranno presentare all’Inps le domande per godere dell’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali a causa delle difficoltà legate alla pandemia.
Si tratta di un’autodichiarazione, da compilare e presentare in via telematica, del possesso dei requisiti richiesti dalla legge e dell’assenza di situazioni di incompatibilità.
L’ “Anno bianco” degli autonomi
Possono sfruttare il cosiddetto “Anno bianco”, previsto dalla legge di bilancio 2021 (che non riguarda i premi dovuti all’Inail), i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali speciali dell’Inps (commercianti, artigiani e coltivatori diretti) e i professionisti, come le partite Iva iscritte alla Gestione separata Inps o alle altre forme previdenziali obbligatorie gestite da persone giuridiche di diritto privato.
I requisiti per l’esonero dal pagamento dei contributi
Questi devono aver percepito nell’anno d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50 mila euro e aver subìto nel 2020 un calo di fatturato o dei corrispettivi non inferiore al 33%.
Occorrerà certificare di esser stati regolari nei versamenti della contribuzione previdenziale obbligatoria.
Il beneficio è concesso a prescindere a chi ha avviato l’attività nel 2020.
L’esonero è previsto nel limite massimo di 3.000 euro e la contribuzione che forma oggetto di esonero è quella da versare entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
Le incompatibilità
La domanda va presentata per un solo ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria. Tra le situazioni di incompatibilità, la fruizione di una pensione e la titolarità di un rapporto di lavoro dipendente.
Non si dovrà aver superato l’importo individuale di aiuti concedibili con la normativa comunitaria.
La sezione del sito internet dell’Inps in cui presentare la domanda e, successivamente, verificare l’esito dei controlli e l’accoglimento dell’istanza, è quella del “Cassetto previdenziale”.
In caso di esito favorevole della procedura, al contribuente sarà comunicato anche l’eventuale importo residuo da versare.
Alberto Minazzi