Caldo africano al sud, temporali anche violenti al nord.
L’ultima settimana di luglio è iniziata con un’Italia letteralmente divisa in due, dal punto di vista del meteo.
Da domani, giovedì 29 luglio, la situazione però dovrebbe cambiare. Perché, con l’espansione dell’anticiclone, su tutta la penisola è attesa quella che potrebbe essere ricordata come la più forte ondata di calore dell’estate 2021.
Le previsioni del tempo: temperature record
Secondo il sito specializzato in previsioni meteorologiche Meteo.it, il prossimo weekend vedrà le temperature raggiungere quote record. Non si escludono picchi di 44-45 gradi, soprattutto nelle regioni meridionali, dove il caldo non sta dando tregua da diverse settimane.
Ma anche al nord già da oggi, mercoledì 28, le condizioni mostrano una tendenza al miglioramento dopo le precipitazioni degli ultimi giorni, le cui code residue dovrebbero interessare solo i settori alpini. La colonnina del mercurio, con la prevalenza di sole e caldo, in molte località, tranne quelle del nord-Ovest (dove in generale non si supereranno i 30 gradi), è destinata da subito a raggiungere valori fino a 35 gradi, con punte oltre i 40 al sud e nelle isole maggiori.
L’evoluzione delle condizioni meteo
Il miglioramento iniziato oggi proseguirà giovedì, quando il rischio di piogge si ridurrà ulteriormente, con gli ultimi annuvolamenti che potrebbero riguardare le sole aree montuose settentrionali e il Piemonte occidentale.
Nella bassa pianura padana e nelle zone interne del centro, invece, l’afa è destinata a intensificarsi, con temperature tra i 35 e i 38 gradi.
Venerdì 30, secondo Meteo.it, potrebbe tornare ad aumentare l’instabilità al Nord, con possibilità di rovesci e temporali sparsi dal pomeriggio a partire dalle Alpi, con progressiva estensione verso la pianura, specie in Lombardia e Veneto.
Nel resto d’Italia, però, proseguirà l’aumento dell’afa, con temperature elevate, anche di notte, che riguarderanno soprattutto il sud. Una breve tregua dal caldo potrebbe registrarsi al centro Italia nella giornata di sabato 31, quando, in tutto il Nord, è previsto che inizierà a diffondersi una nuova perturbazione in arrivo dall’Europa centrale.
Grandinate da record
Che si tratti di un’estate caratterizzata da eventi sempre più estremi lo conferma anche il dato delle grandinate.
Un’analisi di Coldiretti su dati Eswd evidenzia come, dall’inizio dell’estate, le grandinate in Italia sono triplicate rispetto allo stesso periodo del 2020.
Ogni giorno, infatti, si registrano nel nostro Paese ben 11 tempeste di ghiaccio, con chicchi di ghiaccio di dimensioni sempre più grandi.
Eventi che causano danni a coltivazioni e strutture agricole per milioni di euro. Non a caso, la produzione di frutta estiva è stata praticamente dimezzata, con un -40% per pesche e nettarine e un –50% per le albicocche. E quello attuale, con le colture prossime alla raccolta, è il momento più critico.
I 386 eventi registrati finora sono il record negativo dell’ultimo decennio, quando la crescita delle grandinate è stata letteralmente esponenziale. Coldiretti ricorda, ad esempio, che nel 2012 furono solo 31 e nel 2015 addirittura 27.
L’incidenza diventa più marcata a partire dal 2018, con 92 grandinate, seguite dalle 198 del 2019 e dalle 120 del 2020.
Alberto Minazzi