Al momento, nel medagliere, c’è un onorevole ottavo posto con 1 oro, 3 argenti e 4 bronzi.
Tra medaglie “storiche” (come il freschissimo argento della staffetta 4×100 stile libero nel nuoto), sorprese, pronostici confermati e qualche piccola delusione, anche se è prestissimo per fare dei bilanci si può per ora dire che la spedizione azzurra alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è partita con il piede giusto.
Le medaglie nella notte
Tra la capitale del Giappone e l’Italia ci sono 7 ore di differenza di fuso orario.
Le gare dei diversi tornei olimpici iniziano dunque nel pieno della nostra notte: tranne che per pochi “arditi”, le notizie delle prime assegnazioni giornaliere delle medaglie sono dunque le prime notizie che arrivano al risveglio. E, finora, sono stati risvegli molto dolci per lo sport azzurro.
Lo storico argento nel nuoto
Il quarto giorno dell’Olimpiade, inaugurata venerdì 23 luglio, ha ad esempio portato all’Italia un risultato mai ottenuto in precedenza nel nuoto, che pure è una delle discipline in cui i nostri colori hanno sempre brillato.
Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo si sono infatti aggiudicati, alle spalle degli Stati Uniti, l’argento nella staffetta 4×100 stile libero, andando oltre ogni pronostico con il nuovo record italiano (3’10”11).
In precedenza, tra le staffette, solo la 4×200 era andata a medaglia, in quel caso di bronzo, ad Atene 2004.
Gli altri argenti
Le soddisfazioni per l’Italia, però, non si sono fermate qui. A inizio mattinata, al medagliere azzurro si è aggiunto un altro argento: quello della 38enne Diana Bacosi nella specialità di tiro dello “skeet”. Bacosi, campionessa olimpica uscente dopo l’oro di Rio de Janeiro 2016, stavolta si è arresa in finale per un solo punto (56-55) contro l’americana Amber English. E proprio un argento aveva inaugurato il medagliere italiano di queste Olimpiadi: il secondo posto del foggiano Luigi Samele nella scherma, specialità sciabola.
Il primo oro
La prima giornata di gare si era conclusa con la prima (e finora unica) medaglia d’oro della spedizione italiana in Giappone.
A conquistarla, il giovanissimo Vito Dell’Aquila, carabiniere classe 2000, che, alla prima partecipazione olimpica, si è aggiudicato il titolo nella categoria 58 kg del taekwondo.
Ma l’Italia ha ancora molte frecce al proprio arco da giocarsi per incrementare il bottino. Già da oggi, soprattutto con la finale del fioretto maschile della scherma, in programma alle 14.10 italiane, ma non solo.
I 4 bronzi
Al momento, metà del medagliere azzurro è composto di medaglie di bronzo.
In ordine di tempo, ha conquistato il terzo posto nella prova di ciclismo su strada femminile l’esperta Elisa Longo Borghini, seguita, nella stessa giornata, da Odette Giuffrida, vincitrice della finalina nella categoria fino a 52 kg del judo. Una bella sorpresa è stata poi il gradino più basso del podio di Mirko Zanni nel sollevamento pesi, categoria 67 kg. Freschissimo, infine, l’ultimo bronzo, anche in questo caso arrivato da un debuttante: il varesino Nicolò Martinenghi, che compirà 22 anni il prossimo 1 agosto, nei 100 metri rana del nuoto.
Alberto Minazzi