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Inps: sempre più pensionate (ma con mensilità più basse degli uomini)

Inps: sempre più pensionate (ma con mensilità più basse degli uomini)

Sono 389.924 gli Italiani che hanno percepito nel primo semestre del 2021 la loro prima pensione, con un importo medio alla decorrenza di 1.154,54 euro. Di questo nuovo contingente, la gran parte sono donne (215.124 contro 174.800 uomini), ma il rapporto si rovescia guardando agli importi medi: 1.429,31 euro per i maschi, 931,28 per le femmine. I dati emergono dal nuovo osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento pubblicato dall’Inps.

I nuovi pensionati, che erano stati 856.004 nel 2020 (con un importo medio alla decorrenza di 1.242,92 euro) sono leggermente calati nel secondo trimestre (da 214.952 a 174.972), mantenendo però sostanzialmente stabile la pensione media (scesa da 1.181,34 euro a 1.121,62). A percepire le cifre più alte sono coloro che godono di pensioni anticipate. Sono 124.139 i nuovi fruitori di questo tipo di trattamento. In questo caso, gli uomini prevalgono sia numericamente (79.935 contro 44.204 tra gennaio e giugno 2021) che per importo medio (2.104,07 euro contro 1.609,35).

Il dato si rovescia per quanto riguarda chi percepisce la pensione come “superstite”. In questo caso, netta la prevalenza femminile (99.730 contro 20.137 maschi) anche in termini economici (832,22 euro rispetto a 480,53). Leggermente maggiore (64.102 donne e 62.751 uomini nei primi 6 mesi 2021) il numero delle nuove percettrici di pensione di vecchiaia, anche se ognuna di loro riceve in media 649,47 euro contro i 979,48 della componente maschile. Gli uomini con nuova pensione di invalidità sono invece di più (11.977 contro 7.088), con un importo medio di 877,89 rispetto ai 645,07 delle donne.

Nel confronto su base annua, chi è andato in pensione nel 2020 aveva maturato un importo più elevato all’inizio della decorrenza. Le 470.181 nuove pensionate dello scorso anno hanno ricevuto mediamente 1.033,24 euro all’inizio del trattamento e i 385.823 uomini 1.498,44 euro. Il calo è confermato anche rapportando primo e secondo trimestre 2021: per i maschi si è passati da 1.469,15 a 1.379,14 euro medi e per le femmine da 942,79 a 917,43.

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