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A Napoli la scommessa “Green” del G20

A Napoli la scommessa “Green” del G20
Napoli

Dopo il G20 dell’economia che si è svolto a Venezia, l’attenzione si focalizza ora su ambiente, clima, energia. Sono questi i temi principali del vertice in programma a Napoli nelle giornate del 22 e 23 luglio, organizzato nell’ambito dell’anno di Presidenza italiana.

Nel capoluogo partenopeo, a Palazzo Reale, i ministri dell’Ambiente e della Transizione ecologica incontreranno le delegazioni governative dei Paesi del G20 per affrontare temi fondamentali quali, tra gli altri, il cambiamento climatico, l’accelerazione della transizione ecologica, le prospettive di una ripartenza sostenibile e inclusiva anche dopo il Covid-19, resa possibile da soluzioni tecnologiche innovative. 

Le sfide per un futuro green

Parte da Napoli la scommessa “Green” del G20. Sarà una due giorni di confronti per arrivare ad esprimere la sintesi di mesi di lavori nella ricerca di risposte coordinate, eque ed efficaci per un futuro migliore e sostenibile. La transizione ecologica non è più rinviabile e deve essere socialmente sostenibile. In questa direzione la Presidenza italiana del G20 ha presentato proposte importanti sul piano globale per stimolare la comunità internazionale verso gli obiettivi.

terra cambiamenti climatici

Per fronteggiare al meglio le incalzanti sfide globali è necessario conciliare la tutela dell’ambiente con il progresso e il benessere sociale, porre la transizione ecologica al centro dell’agenda politica. Il tutto con focus sulla natura e gli ecosistemi come modelli e mezzi per affrontare il cambiamento climatico, la biodiversità e la povertà.

Ambiente, clima, energia al centro dei lavori

Tanti i temi al centro della due giorni a Napoli: dalla tutela e ripristino dei suoli degradati alla gestione sostenibile dell’acqua e la protezione “rafforzata” dei mari, senza dimenticare il contrasto all’inquinamento plastico marino. E ancora la cooperazione per l’uso sostenibile e circolare delle risorse; il ruolo dei governi centrali a supporto delle Città circolari; l’educazione, lo sviluppo delle capacità e formazione, la finanza verde. Nei mesi scorsi le delegazioni internazionali hanno posto le basi per il G20 di Napoli confrontandosi in particolare sul contrasto al cambiamento climatico, l’accelerazione della transizione energetica, la ripresa sostenibile e inclusiva con le opportunità offerte nell’energia da soluzioni tecnologiche innovative. Fino ad arrivare allo sviluppo di città smart e resilienti.

Italia sostenibile e green
Italia sostenibile e green

A dicembre l’Italia ha assunto la presidenza del G20 che culminerà nei Vertice dei Capi di Stato e di Governo in programma a Roma il 30 e 31 ottobre 2021. Il nostro Paese è anche partner del Regno Unito nell’organizzazione della Conferenza delle Parti sulla Convenzione Onu sul Cambiamento Climatico “COP26”.

G20 a Napoli in sicurezza

Il capoluogo della Campania si blinda per tre giorni. Per garantire lo svolgimento dei lavori nella massima sicurezza, come accaduto per il G20 Economia a Venezia (dove comunque le misure non hanno bloccato le normali attività), severe le misure adottate da Prefettura e Comune. In campo le forze dell’ordine con circa 2000 uomini a presidiare le tre zone di protezione interessate: quella di Massima Sicurezza che circonda il Palazzo Reale e comprende piazza del Plebiscito e il lungomare lato hotel; l’area Riservata di via Partenopee Nazario Sauro e quella di Rispetto che interessa le strade circostanti gli hotel e l’aeroporto di Capodichino. Un’ordinanza del Comune in vigore dal 20 luglio fino a venerdì 23 prevede una serie di misure che vietano il traffico e la sosta in alcune zone vicine a Palazzo Reale. Tra le aree maggiormente interessate ai vincoli via Partenope (zona alberghi sul lungomare), il perimetro di Palazzo Reale e le zone del Teatro San Carlo, di Piazza Plebiscito e di Piazza Trieste e Trento. A coordinare i lavori sarà il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.

Napoli

Il G20 è il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo. I Paesi rappresentano più dell’80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta. Sono: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea. A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20, e ogni anno la Presidenza invita alcuni altri Paesi che partecipano a pieno titolo ai lavori.

 

Silvia Bolognini

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