A Venezia, dal 1 agosto, le grandi navi non passeranno più davanti a San Marco attraverso il Canale della Giudecca.
Il governo Draghi ha infatti approvato all’unanimità il decreto legge proposto dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, recentemente recatosi a Venezia in sopralluogo.
Una decisione che segna la svolta importante per la tutela del sistema lagunare veneziano.
Il Consiglio dei ministri ha proceduto con l’approvazione anticipando il vertice dell’Unesco, in calendario dal 16 al 31 luglio, che aveva dato l’ultimatum dichiarando che, in assenza di soluzioni, il capoluogo del Veneto sarebbe finito nella lista nera dei siti in pericolo.
Approdi a Marghera, passaggio consentito solo alle navi sostenibili
Il decreto legge vieta il passaggio, davanti a San Marco e attraverso il Canale della Giudecca, delle navi al di sopra delle 25 mila tonnellate di stazza lorda, oppure lunghe oltre i 180 metri e alte 35.
Interdetto anche il transito per quelle che emettono carburanti allo zolfo con percentuali superiori allo 0,1%.
Uno stop senza deroghe a partire dal 1 agosto 2021.
Il documento stabilisce per le navi da crociera approdi provvisori a Marghera, alle banchine di Tiv e Vecon e al Canale Industriale Nord, in attesa del bando per il terminal off shore.
Tutte le altre navi, che non avendo queste caratteristiche sono considerate sostenibili, potranno continuare ad attraccare. Si tratta di navi da crociera che ospitano circa 200 passeggeri.
Il decreto entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e prevede investimenti per 157 milioni per realizzare gli approdi temporanei.
Soddisfazione per il decreto di stop
«Il blocco del transito delle grandi navi in Laguna entro il termine della legislatura – ha dichiarato il Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini – era un impegno che avevo preso pubblicamente e sono orgoglioso di averlo mantenuto. L’intervento era divenuto improcrastinabile almeno per quanto riguarda il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca. Un’approvazione storica dopo tanti anni di attesa». Anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha espresso soddisfazione per l’approvazione di un decreto che definisce una soluzione chiesta dai tempi in cui era presidente di Confindustria Venezia.
Ristori per le compagnie di navigazione
«Ora l’obiettivo è realizzare in fretta i lavori per attrezzare le banchine di approdo – ha sottolineato il sindaco Brugnaro – e garantire un futuro alla Marittima e le protezioni sociali per i lavoratori».
ll decreto approvato prevede infatti ristori dallo Stato per le compagnie che in piena stagione turistica devono affrontare questo cambiamento.
In una nota della presidenza del Consiglio si legge: «Queste norme intervengono nell’immediato con le cautele e i ristori necessari per mitigare l’impatto occupazionale sul settore e si affiancano al concorso di idee, il cui bando è già stato pubblicato, per la futura realizzazione e gestione di punti attracco fuori dalle aree protette della Laguna con l’obiettivo di rendere compatibili l’attività crocieristica con la salvaguardia paesaggistica e ambientale».
Silvia Bolognini