Nuova spettacolare eruzione del vulcano attivo più alto d’Europa.
Questa notte, proprio al termine della partita che ha portato gli Azzurri alla finale di Euro 2020, l’Etna ha iniziato la sua ennesima eruzione con spettacolari fontane di lava dal cratere di sud est.
Una piccola colata ha preso la direzione su ovest e una pioggia di cenere ha interessato Catania e il comune di Nicolosi arrivando anche a Siracusa.
Il dipartimento regionale della protezione civile segnala la pericolosità di percorrere le strade delle due città sia a piedi, sia con mezzi motorizzati a causa della cenere e consiglia l’utilizzo della mascherina anche all’aperto per proteggere le vie respiratorie.
Sui tetti, sulle strade e piazze di Catania è presente infatti un fitto strato di materiale piroclastico che compromette la circolazione rendendo sdrucciolevole il terreno.
La nube ha bloccato per alcune ore l’attività dell’aeroporto di Catania, ritornato operativo dopo il tempestivo intervento per la rimozione della cenere dalla pista. La nuova attività dell’Etna è stata accompagnata da un’intensa nube eruttiva, alta almeno 5 chilometri, secondo le stime dell’Ingv-Oe (Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia, sezione di Catania).
Ogni eruzione dell’Etna assume aspetti diversi a seconda del luogo in cui ha origine.
Secondo gli studiosi, i fenomeni eruttivi si suddividono in diversi tipi. Quella stromboliana è l’attività esplosiva più frequente sull’Etna. Spinti dalla deflagrazione dei gas, i brandelli di lava possono raggiungere altezze di centinaia di metri. Ogni esplosione è accompagnata da un boato e in genere, nel corso di una classica attività si hanno 3-4 esplosioni al minuto. Si possono però raggiungere anche frequenze di 30-50 scoppi al minuto com’è avvenuto sia al Vecchio che al Nuovo Cratere di Sud Est nel 2000 e tra il 2011 e il 2013 per poi formare le cosiddette fontane di lava o eventi parossistici.
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L’Etna non si ferma, nuova spettacolare eruzione nella notte
7 Luglio 2021