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Niente più plastica monouso in Italia. Ora solo fino a esaurimento scorte

Niente più plastica monouso in Italia. Ora solo fino a esaurimento scorte

Oggetti usa e getta in plastica, addio.
A metterli al bando è la Direttiva europea Sup (Single Use Plastic) sulla plastica monouso entrata in vigore sabato 3 luglio.
Da questa data non è più consentita la vendita di piatti, posate e cannucce (ma non bicchieri) in plastica e contenitori per alimenti e bevande in polistirolo . Ma anche cotton fioc, palette da cocktail, bastoncini dei palloncini. Si tratta degli oggetti che più frequentemente vengono lasciati sulle spiagge o gettati in mare e che minacciano la salute dell’ambiente.
Da ora sarà possibile trovarli in commercio solo fino a esaurimento delle scorte.
Una volta terminate, saranno proibiti del tutto.
Per l’UE è un primo passo per ridurre la plastica monouso, quella che spesso finisce sulla terra e nei mari continuando ad inquinarli per secoli.
La Direttiva lascia fuori tantissimi altri prodotti usa e getta quali le bottiglie per acqua e bibite, i flaconi di detergenti e detersivi, le scatolette e le buste per i cibi. Per i bicchieri di plastica è prevista solo una riduzione del consumo.
Approvata nel 2019, è stata recepita quest’anno dall’Italia con una legge nazionale, anche se alcune città, tra le quali, per esempio, Venezia, sono intervenute prima.
Il nostro Paese tuttavia contesta alla Commissione europea due aspetti che riguardano le linee guida sulla sua applicazione. Il Governo italiano e Confindustria non sono d’accordo sull’inserimento, tra gli oggetti monouso banditi,  di quelli in plastica compostabile. Il secondo punto si riferisce agli imballaggi in carta plastificata con un contenuto di polimero inferiore al 10%. Aver vietato la vendita anche di questi oggetti rappresenta un pericolo per due settori, plastica compostabile e carta plastificata appunto, nei quali l’industria italiana è molto forte. Contestazioni che sono state recepite dal vicepresidente della Commissione europea e che verranno riviste nella prima revisione delle linee guida.

 

 

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