Una pioggia di consensi per alcuni, un netto dietro-front rispetto all’operato di altri.
Sul lavoro di sindaci e governatori d’Italia i cittadini sono risoluti, determinando classifiche dai risultati che non lasciano ombre ai dubbi.
Lo scatto di Brugnaro
L’ultima, è quella sul Governance Poll 2021 de Il Sole 24 Ore fondata su un sondaggio effettuato , come ogni anno, su un campione di abitanti dei capoluoghi di provincia.
Il sindaco maggiormente conosciuto e apprezzato risulta Antonio Decaro, presidente dell’Anci.
Ma il sindaco che più di tutti scala la classifica, guadagnando un consenso maggiore di 7,9 punti percentuali, portando il suo 54,1% del giorno delle elezioni al 62% di oggi è il secondo in classifica, Luigi Brugnaro,che conferma la sua ascesa iniziata lo scorso anno, quando è stato collocato al 5° posto con un incremento dei consensi del 7%.
Solo 17 sindaci su 105 aumentano i consensi
E’ il sindaco di Venezia, che ha fondato con Giovanni Toti (anche lui in crescita di consensi) il nuovo gruppo parlamentare Coraggio Italia,dunque, la vera rivelazione del Governance Poll 2021.
I risultati di gradimento non sono infatti stati così generosi con gli altri sindaci, tant’è vero che, su 105 amministratori solo 17 sono riusciti ad aumentare i propri consensi e tra questi solo 3 al di sopra dei 5 punti.
Si tratta di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo (+5,7), di Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila (+5,5) e di Dario Allevi, sindaco di Monza (+5,2).
Governance Poll
L’annuale sondaggio sul buon (o mal) governo degli amministratori italiani dal Sole 24 Ore parte da una domanda molto semplice:“Le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del sindaco. Se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco?”
Effettuato su un campione di 1.000 elettori in ogni Regione e 600 in ogni Comune, disaggregati per sesso, età ed area di residenza, il sondaggio è l’esito delle interviste fatte dall’1 aprile al 28 giugno 2021.
Il margine di errore è del 4 % (+ o -).
La classifica
Si delinea in questo modo la classifica di gradimento in grado di stabilire chi va sempre meglio e chi invece sprofonda nel dissenso.
In cima al Governance Poll 2021 c’è dunque il sindaco di Bari Antonio Decaro, che tuttavia registra un leggero calo rispetto al risultato elettorale perdendo l’1,3% dei consensi.
Seguono Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia, unico a mantenere inalterati i suoi 60 punti percentuali di consenso ottenuti con le elezioni. Niente di più, niente di meno.
Gli ultimi in classifica
Le ultime postazioni della classifica vanno invece ai sindaci delle città di Varese (Davide Gallimberti, 100°), Avellino (Gianluca Festa, 101°), Taranto (Rinaldo Melucci, 102°), Palermo (Leoluca Orlando, 103°), Napoli (Luigi De Magistris, 104°) e Catania (Salvo Pogliese, 105°).
Il sindaco di Napoli è anche colui che ha perso il maggior numero di consensi dal momento della sua elezione: – 31,9%.
Ma risultano in netta perdita anche i sindaci delle altre grandi metropoli Roma, Milano e Torino.
Virginia Raggi, sindaco di Roma, si colloca al 94° posto della classifica registrando una perdita di consensi del 24,2%. Chiara Appendino, sindaco di Torino la segue al 95° con una riduzione dell’11,6%.
Un po’ più su nella graduatoria, ma sempre oltre la prima metà della classifica, si colloca il sindaco di Milano Giuseppe Sala, con il suo 80° posto e il suo -2,7%.
Le regioni nella Governance Poll
Se per i comuni è il veneto Luigi Brugnaro il sindaco a fare il maggior balzo in avanti nel gradimento generale, per le regioni tiene ferma la sua leadership l’altrettanto veneto governatore Luca Zaia.
Per la seconda volta primo in classifica tra i governatori d’Italia, Zaia, registra una crescita di consensi che lo porta al 74%.
E’ seguito nella classifica dei migliori presidenti di regione dal governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e, in posizione ex aequo al terzo posto, dai presidente della regione Campania Vincenzo De Luca e Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.
Consuelo Terrin