Nel tardo pomeriggio delle giornate adriatiche, il sole tramonta dietro la pianura, mentre sul mare avanza la notte.
Nel cielo si accendono le stelle, per le strade i lampioni e sugli scogli del lungomare, delle piccole gocce d’acqua luminescenti di diverse sfumature di blu, che rilasciano la luce assorbita durante il giorno ed estendono il mare sulle rocce. Non è una magia, bensì un’opera d’arte, che dal 26 giugno 2021 sarà visibile sulla scogliera del mare di Caorle.
ScoglieraViva – Sculpting the sea
“Flutti” è il nome di questa visione, l’ennesima elaborata dall’architetto e future maker Cosimo Scotucci, marchigiano di nascita e olandese d’adozione (abita a Rotterdam da cinque anni), con la quale si è aggiudicato uno dei tre premi della 20° edizione di ScoglieraViva, la competizione promossa dall’associazione culturale MoCA (su incarico del comune di Caorle) totalmente unica nel suo genere: i vincitori infatti vengono incaricati di scolpire le proprie opere su uno degli scogli del lungomare, andando a realizzare così un’autentica galleria a cielo aperto.
La particolarità di “Flutti”
L’opera visuale di Cosimo Scotucci si discosta però dalle consuete del concorso ScoglieraViva.
“Flutti”, infatti, non è una scultura, o almeno non nel vero senso della parola.
“La mia idea prevede di attaccare delle vere e proprie gocce di vetro, circa 600, di diverse sfumature, dal blu all’azzurro arrivando al bianco, con delle punte di giallo – spiega il creatore dell’opera – sugli scogli del lungomare caorlotto. Queste al loro intorno hanno un pigmento fotoluminescente, che al calar della notte permette loro di illuminarsi, simulando una sorta di ‘alta marea’ sulla scogliera di Caorle”.
Un paesaggio onirico inaspettato
Un “paesaggio onirico inaspettato”, come cita la descrizione dell’opera sul sito di ScoglieraViva, ma non solo.
Oltre l’impatto visivo, “Flutti” si fa carico di altri importanti messaggi sociali.
“L’idea è quella di sensibilizzare le persone al tema dell’innalzamento del livello del mare, portarle a rendersi conto di dove potrebbe arrivare se il riscaldamento globale continuasse su questa strada – spiega Cosimo Scotucci – andando a simulare, in un gioco di colori e di proiezione della luce, il movimento marittimo, rendendo Flutti qualcosa di sempre mutevole a seconda dell’ora e dell’esposizione luminosa”.
Un’opera che diventa tutt’uno con la vita
Un autentico gioco di luci, costruito con materiali eco-sostenibili e non invasivi; un omaggio a Venezia veicolato dal vetro, simbolo di una delle più famose maestranze della città lagunare.
“Flutti” mira inoltre a portare consapevolezza di un modo diverso di illuminare le nostre città, alternativo rispetto all’energia elettrica, con interventi simili a zero impatto energetico.
“La sento come una grande responsabilità – racconta Cosimo Scotucci – il poter creare qualcosa che rimarrà per lungo tempo e che possa essere così impattante a livello visivo. Immagino un bambino che nascerà quest’anno: per lui “Flutti” sarà parte integrante della scogliera di Caorle”.
Tre vincitori per tre opere d’impatto
L’inaugurazione di Flutti è prevista per sabato 26 giugno alle ore 21, in piazza Vescovado, a Caorle.
Cosimo Scotucci verrà premiato insieme agli altri due vincitori del premio ScoglieraViva: Peter Zaytsev, dalla Russia, scolpirà su una delle rocce “Social Distance”, un uomo che mantiene le distanze a braccia larghe, in memoria del periodo pandemico appena trascorso; l’italiana Elena Saracino invece simulerà su uno scoglio una sorta di parallelepipedo accartocciato. “Mutazione” vuole essere un simbolo delle continue trasformazioni degli elementi in natura. Madrina della serata, l’attrice e figlia d’arte Violante Placido.
Un museo a cielo aperto
“La nuova formula, ideata per questo evento sin dal 2018, – spiega l’Assessore alla Cultura di Caorle Alessandra Zusso – divenuta poi bando internazionale d’arte e promossa su tutti i canali specializzati, ha fatto crescere il livello culturale di ScoglieraViva portando risultati eccellenti anche quest’anno. Il numero di iscritti al bando è altissimo e il valore culturale delle proposte ricevute lo è ancor di più: raccontano avventure di vita e messaggi di speranza e dimostrano una spiccata sensibilità verso l’ambiente. L’aspetto culturale del concorso d’arte ScoglieraViva aiuta ad elevare ed impreziosire questo nostro museo all’aperto e lo confermano come la più bella passeggiata dell’Alto Adriatico: vi invitiamo a visitarlo, saprà stupirvi”.
Damiano Martin
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