C’è il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro tra i principali protagonisti della politica nazionale italiana.
E’ iniziata così con lui la serie di puntate di TG2 Post, titolata ieri sera, 17 giugno, “Coraggio Italia“.
Come si chiama il nuovo gruppo parlamentare fondato dal sindaco veneziano e dal presidente della Liguria Giovanni Toti.
In un’Italia che riparte, la vera novità, a livello politico.
“Ma non solo di palazzo – ha rilevato Brugnaro – Oggi siamo solo nella fase costituente di questo partito ma vogliamo diventare una grande forza trasversale nel nostro Paese andando tra le persone, ascoltando la gente, le categorie, i corpi intermedi. Vogliamo andare ovunque, dal nord al sud, conoscere davvero realtà che chiedono risposte. Dobbiamo mettere il 60% del Recovery plan al sud, perché non è interesse solo del sud ma anche del nord. La pandemia – ha concluso – offre ora l’opportunità di ricostruire un grande futuro per l’Italia, bisogna rimettersi in gioco“.
“Il mio vero obiettivo sono i giovani e il loro diritto di vivere in Italia”
Al direttore del TG2 Gennaro Sangiuliano, che gli ha chiesto cosa voglia portare, da imprenditore, alla politica nazionale, Brugnaro ha risposto ricordando le ragioni per le quali si è proposto nel 2015 a Venezia.
“Non ho mai avuto una tessera in tasca, mi ritrovavo a votare per l’uno o per l’altro candidato cambiando sempre perché non trovavo risposte. Pensavo fosse un problema veneziano – ha detto – invece mi sono reso conto che non è così. In tutta Italia c’è bisogno di una forza politica che sappia dare risposte oggi e certezze domani ai bambini di oggi. Sono loro il mio vero obiettivo, anche se non votano. Se instradiamo il nostro Paese – ha concluso – i nostri ragazzi resteranno qui. Hanno il diritto di vivere in Italia e noi dobbiano dare loro questa possibilità“.
“Serve un centro forte, servono uomini di buona volontà”
Con “coraggio”, ha rimarcato la conduttrice della trasmissione Manuela Moreno. “Sì – ha risposto Brugnaro- Oggi siamo come nel dopoguerra. C’è tanto da ricostruire e noi appoggeremo Draghi fino alla fine con generosità, senza chiedere nulla in cambio, perché siamo convinti che un cambio di passo c’è stato. Ora serve un centro forte e servono dei volontari”.
Lei è un volontario? “Io lo sono – ha rilevato il sindaco veneziano – Metto a disposizione gratuitamente il mio tempo perché ho avuto tanto da questo Paese e voglio restituire qualcosa. Ma come me ce ne sono tanti e a tutti loro dico “fatevi avanti”, portate la vostra esperienza politica”.
Venezia e la sua ripresa
Quanto a Venezia: “cosa può essere portato a livello nazionale dello spirito di questa città?”, ha chiesto allora il direttore Sangiuliano.
“La meritocrazia – ha risposto senza dubbi Brugnaro – Venezia è stata una grande potenza perché ha fondato il suo spirito sulla meritocrazia e sull’integrazione basata sul merito, che è poi ciò che garantisce la vera libertà. Sono convinto che Venezia, assieme alle altre grandi città di mare, possa dare molto a questo Paese”.
E com’è oggi Venezia? Dopo l’acqua alta eccezionale del 2019 e dopo la pandemia?”, ha chiesto ancora la conduttrice Moreno mandando in onda immagini di una città che sta tornando a vivere e che si appresta, il terzo sabato di luglio, a riproporsi con la sua festa più sentita, quella del Redentore.
“Venezia è oggi meravigliosa, come sempre – ha detto orgoglioso Brugnaro sorridendo nel vedere sul grande schermo alle sue spalle le immagini di repertorio (l’ultimo Redentore è stato festeggiato nel 2019) di allegria e di gioia dei veneziani in barca pronti per la grande serata – Siamo stati ben pestati dall’ “acqua granda” di quell’anno e in seguito dalla pandemia. Ma siamo ripartiti, con coraggio”.
Consuelo Terrin