Nuova scoperta archeologica a Palermo.
Nel corso degli scavi per l’ammodernamento della rete fognaria di Palazzo Reale sono venute alla luce testimonianze di età medievale di grande valore.
Tra queste, strutture murarie realizzate con varie tecniche di costruzione: in blocchetti regolari in calcare biancastro disposti in filari alternati o con pietre legate con malta di terra e strutture in mattoni crudi.
Tra i reperti ci sono delle ceramiche islamiche e normanne come catini carenati, coppe emisferiche a breve tesa, anfore con solcature sulla superficie e pennellate in bruno e ceramiche a spirali.
Sono stati rinvenuti anche manufatti di ceramica solcata di età sveva (1114-1266) di probabile importazione tirrenica e prodotti nord-africani decorati con i colori cobalto e manganese.
Non è la prima volta, quest’anno, che il sottosuolo di Palermo riserva delle sorprese.
Nel mese di febbraio, infatti, è stato trovato un canale di gronda che ha messo in luce un tratto della rete di cunicoli sotterranei realizzati per smaltire le acque bianche probabilmente nel periodo che va dal XVIII al XIX secolo, momento in cui ci fu un ampliamento dell’abitato cittadino.
Nel 2018, invece, durante gli scavi effettuati per posare la fibra ottica, sono stati ritrovati dei frammenti di ceramica medievale