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Stand Up!: un fumetto contro la violenza e il bullismo

Stand Up!: un fumetto contro la violenza e il bullismo

Fumetto e sport uniti nella lotta contro tutte le violenze e i bullismi.
Parte da Venezia, con una serie di eventi online e la distribuzione del fumetto “fisico” ai ragazzi l’inedito progetto “Stand Up! In piedi contro la violenza e il bullismo” ideato dallo psicologo psicoterapeuta Andrea Vianello.
Un prodotto di informazione e cultura sugli effetti del bullismo e sulle implicazioni legali dello stesso, facilmente fruibile dai ragazzi delle scuole medie e superiori . Proprio l’uso del media fumetto e del suo linguaggio, semplice e diretto,  caratterizza da subito questa idea che si propone come una graphic novel di formazione in cui lo sport è considerato come una delle principali risorse per educare e crescere le giovani generazioni.

fumetto contro bullismo

Il ruolo fondamentale dello sport

“Raccontare oggi una storia di bullismo attraverso lo sport – spiega Fabrizio Capigatti, sceneggiatore del fumetto – E’ stato in realtà anche un viaggio nel passato. Non ho potuto non pensare a cult come Karate Kid o Rocky. Ma quel che ha passato Daniel LaRusso è stato rispetto ad alcuni episodi che oggigiorno capitano attraverso il cyber bullismo. Ho trovato stimolante cercare di arrivare con questa storia proprio al cuore dei ragazzi, perché è di loro che si parla ed è giusto farlo con il loro linguaggio. E non è un caso che il tutto rientri nel “Progetto di psicologia degli sport da combattimento, I Figli di Eracle”, che mette l’atleta e lo sport al centro della crescita dei ragazzi”.

Due campionesse di MMA le Muse per gli artisti di Stand Up

La storia è ambientata nelle zone considerate “degradate” delle periferie di Venezia e di Genova, due città dalle simili problematiche legate alle zone del porto industriale e  nasce da uno studio approfondito dello sceneggiatore e delle associazioni coinvolte sui territori. Ne sono protagoniste due adolescenti, Mya e Bianca, personaggi ispirati a due vere star dello sport italiano di combattimento: Mara Romero Borella, prima fighter italiana dell’americana UFC e Chiara “Beasty Barbie” Penco, attuale campionessa mondiale EFC.

Nel fumetto, le due ragazze vivono una situazione familiare molto difficile e frequentano la stessa classe a Mestre, subendo a scuola  atti di bullismo. Bianca si trasferirà presto a Genova, mentre Mya si iscrive ad una palestra di MMA e grazie al suo istruttore inizia a conoscere la filosofia di rispetto e fratellanza, arrivando a difendere un compagno di classe e guadagnandosi il rispetto della scuola. Sarà proprio Mya a convincere Bianca a trovare una palestra nelle sue vicinanze, per poi ritrovarsi negli Stati Uniti, una di fronte all’altra.

Dai Figli di Eracle a Stand Up

“L’idea in realtà nasce già nel 2015 quando io e un mio collega di Genova abbiamo fondato “I figli di Eracle”, progetto di psicologia dello sport che prevede tra l’altro anche un settore dedicato alla preparazione all’incontro e al recupero in caso di infortunio.- racconta lo psicologo psicoterapeuta Andrea Vianello – Assieme a questo, abbiamo incluso anche percorsi per la lotta ai pregiudizi con il coinvolgimento degli sportivi stessi, prediligendo anche in questo caso i cosiddetti  “sport da impatto” perché sono quelli dove all’azione anche violenta si associa una serie precisa di regole e valori da rispettare.

fumetto
Lo psicologo psicoterapeuta Andrea Vianello

“Stand up” parte da qui. Passando poi per un concorso fotografico sul bullismo rivolto a tutte le scuole medie di Venezia, ni è venuta l’idea di riprendere il tema del bullismo partendo da un canale comunicativo più adatto e che arrivasse ai ragazzi in maniera diretta, e il fumetto mi è sembrato il più idoneo a questo scopo. La scelta dei personaggi, poi, ha a sua volta una peculiarità – conclude Vianello – Abbiamo scelto due sportive, due donne perché solitamente e a torto si crede che gli sport da impatto siano prerogativa maschile. Quello che è nato è a mio parere un prodotto artistico di valore e uno strumento narrativo di immedesimazione che rende facile capire ed assimilare un contenuto duro e in parte difficile”.

Il lavoro che coinvolge meritevoli giovani fumettisti veneziani

Il team scelto da Andrea Vianello per la realizzazione del suo progetto, co-finanziato dal Comune di Venezia e che ha come partner Associazione Kentauros e Camera minorile di Padova, raccoglie alcuni tra i più meritevoli giovani autori dell’ambito fumettistico veneziano. Ecco dunque coinvolti Fabrizio Capigatti, fondatore di VeneziaComix e creatore di Capitan Venezia alla sceneggiatura, con i disegni di Riccardo Bandiera, Francesca Biscotti e Raffaele Ricciardi. I colori sono di Arianna Consonni e Alessio Croari e la copertina di Stefania Macera. Al fumetto si sono affiancate la realizzazione e distribuzione di un video-documentario per creare uno stimolo in più nei ragazzi.

Massimo Tonizzo

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Tag:  fumetti