Roma riparte e lo fa con l’arte. Dall’11 giugno parte la quarta edizione della Triennale di Arti visive.
Nell’edizione di quest’anno parteciperanno oltre duecento artisti italiani e saranno trecento le opere esposte in cinque diversi spazi espositivi tutti in palazzi storici romani.
Saranno infatti Palazzo Borghese, le Gallerie del Cembalo, Palazzo della Cancelleria, la Galleria della Biblioteca Angelica, il Palazzo Velli-Expò e la Medina Roma Art Gallery le sedi della Triennale 2021.
La mostra sarà a cura di Gianni Dunil, già Direttore Artistico della Biennale d’Arte 2018 a Venezia per Padiglioni Esteri e da Mario Bernardinello, e vanta in ogni sua edizione autorevoli partecipazioni di critici e storici d’arte.
Tra questi Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio, recentemente scomparso, che nell’edizione 2014 aveva dichiarato “il merito della manifestazione romana è quello di coinvolgere numerosissimi artisti, favorendo lo sviluppo dell’arte italiana”.
La Triennale di Arti visive romana sarà inaugurata da Daniele Radini Tedeschi, noto storico dell’arte che ha ricordato come l’esposizione intenda “riavvicinare gli artisti, aprire al dialogo, all’incontro e al confronto di visioni ideologiche diverse su un periodo non semplice, a volte contraddittorio, sicuramente problematico”.
Il tema scelto è “Anni Venti-Global Change”, che pone l’attenzione sui cambiamenti climatici, sociali e geopolitici dell’ultimo ventennio fino alla pandemia.
Mai come in questo periodo di distanziamento sociale forzato si è sviluppato il desiderio di rinascita sociale e di convivenza, un po’ come fu negli anni 20, con il vuoto e il dolore della Prima Guerra Mondiale, acuiti dall’epidemia di febbre spagnola che arrivò successivamente e la rinascita culturale successiva.
La crisi ha portato anche l’arte a modificarsi, il tipo di arte prevalente nella mostra è informale, abbandona cioè i canoni classici. Nata negli anni 40’ del Novecento, questo tipo di arte si è sviluppata sino ai primi anni Sessanta in risposta alle devastazioni della seconda Guerra Mondiale e alla mancanza di certezze. Non più forme e figure certe prestabilite, ma frutto dell’inconscio che plasma la materia pittorica, scultorea o di qualunque altro genere.
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Arte, Roma riparte con la Triennale di Arti Visive.
11 Giugno 2021
Tag: arte