Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha deliberato.
Su proposta del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha sbloccato le risorse per completare il Mose, il sistema di dighe mobili per la salvaguardia di Venezia dalle maree eccezionali.
Le risorse derivanti dai risparmi sugli interessi sui mutui contratti dal Consorzio Venezia Nuova con la Banca europea per gli investimenti (Bei) e con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) saranno riprogrammate per dare immediata copertura finanziaria agli interventi necessari: di completamento, di verifica tecnica di alcune parti dell’opera già ultimate, paesaggistici, ambientali e di manutenzione.
Si tratta, complessivamente, di 538,42 milioni di euro.
“Il Mose – ha commentato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini – è un’opera fondamentale per la protezione di Venezia e del suo capitale culturale, artistico e naturale. Sono molto soddisfatto di questa decisione del Cipess, che segue altre importanti iniziative volte a preservare un’area così delicata”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che in un tweet ha ringraziato il ministro Giovannini e il ministro veneziano Renato Brunetta per aver mantenuto l’impegno a sbloccare le risorse per il Mose auspicando rapidità nel completamento dell’opera.
La delibera adottata dal Cipess, riprogramma le risorse senza comportare un aumento dei costi complessivi del sistema Mose. Il provvedimento sarà efficace appena registrato dalla Corte dei Conti.
“La delibera – spiega il ministro Giovannini – consente di rafforzare gli interventi per la tutela di Venezia e della sua laguna, patrimonio del mondo. Grazie a questa operazione si accelera il completamento di un’opera necessaria per la città e per l’area circostante, senza aumentarne i costi”
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Mose: sbloccati 538,42 milioni per il completamento
9 Giugno 2021