E’ previsto per oggi il vertice tra il ministro della salute Roberto Speranza e gli esperti del Comitato tecnico scientifico che avrà sul tavolo il nodo delle discoteche.
Precisamente le modalità con cui riaprire, dato che sono l’unica attività per la quale ancora non è prevista una disciplina specifica.
L’idea che con tutta probabilità si seguirà è quella di consentire il ballo all’interno dei locali ma solamente per chi è in possesso del pass vaccinale.
Su questo punto concordano sia il ministro, che il sottosegretari Sileri che i gestori dei locali, per i quali l’ingresso deve essere consentito a chi è vaccinato, a chi ha contratto il virus e ne è guarito, o presenta un tampone negativo eseguito nelle 36 ore precedenti.
Rimane la questione sulle date delle riaperture e gli eventuali ingressi ridotti, questi ultimi sostenuti dal sottosegretario alla salute Andrea Costa.
Secondo il ministro Speranza infatti “per ora di riaprire non se ne parla, ma potremmo programmare per luglio la ripartenza delle discoteche riservandole a chi ha il pass vaccinale, in modo da spingere giovani a giovanissimi a immunizzarsi”.
Da quando è stata aperta la possibilità di vaccinarsi a tutte le fasce d’età, quindi anche ai giovani, c’è stato un boom di prenotazioni in tutta Italia, segnale questo che i giovani vogliono vaccinarsi per potersi muovere con maggiore libertà.
A sostenere che in discoteca si possa andare tranquillamente se vaccinati, anche l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli. “Le discoteche vanno aperte a chi è vaccinato anche con una dose e che abbia sviluppato gli anticorpi”, ha detto nel corso di un’intervista rilasciata al Giornale.
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Covid, riaperture discoteche, oggi tavolo Governo - Cts
8 Giugno 2021