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A Sophia Loren le chiavi della città di Firenze

A Sophia Loren le chiavi della città di Firenze
Il sindaco di Firenze Dario Nardella consegna a Sofia Loren le chiavi della città @ Enrico Ramerini / CGE

A 87 anni (per la verità non ancora compiuti: lo farà il prossimo 20 settembre), resta un indiscutibile simbolo di bellezza e di stile ed è amata da un pubblico che va al di là delle generazioni. Quello che, in tempi di pandemia, può essere considerato un bagno di folla, lo conferma. Sono stati oltre 200 i fans che si sono riuniti, a Firenze, per salutare e rendere omaggio a Sophia Loren, una delle vere e proprie “star” del cinema italiano.
Un simbolo dell’Italia che il capoluogo toscano ha voluto omaggiare con le chiavi della città.
Il sindaco Dario Nardella, che ha ricevuto la Loren a Palazzo Vecchio per il conferimento dell’onorificenza, ha voluto dedicare all’attrice anche una personale versione di “O sole mio”, eseguita in persona con il violino.

Il sindaco Dario Nardella mentre suona il violino per omaggiare Sofia Loren
@ Enrico Ramerini / CGE

«Abbiamo ammirazione e gratitudine per Sophia Loren – ha spiegato Nardella – perché è davvero un’icona del cinema, della cultura, dell’arte, del nostro Paese, delle nostre città, di Napoli, cui Firenze è legata da un rapporto di grande storia».
«Non sono abituata a queste cose – ha commentato Sophia Loren – io mi emoziono moltissimo. Mi piace vedere tanta gente che mi vuole bene. Sono veramente contenta. Non vedo l’ora di dire ai miei figli di questo mio viaggio a Firenze, perché mi piacerebbe che venissero con me a fare una bellissima vacanza qui, in questa città, che è veramente meravigliosa».
Dopo la consegna delle chiavi della città, l’attrice si è spostata al ristorante che le è stato dedicato nel capoluogo toscano. Il “Sophia Loren – Original Italian Food”, in via dei Brunelleschi, punta su grandi firme della cucina. In cucina, i piatti sono realizzati dallo chef stellato Gennaro Esposito. Vi è poi il miglior pizzaiolo d’Italia del 2020, Francesco Martucci. Infine, a realizzare i dolci, il pasticciere Carmine di Donna.

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Tag:  cinema