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Salute Lazio: la strategia della regione controtendenza

Salute Lazio: la strategia della regione controtendenza

Tra le regioni italiane prese d’assalto dai giovani, che non hanno mancato la corsa alla prenotazione del vaccino, ce n’è una in controtendenza.
E’ la regione Lazio, che ha deciso di andare controcorrente, mantenendo la strategia delle fasce d’età.
I giovani e comunque le persone con età inferiore ai 40 anni, quindi, ancora non possono accedere al vaccino come tutti i loro connazionali.
Una scelta che l’assessore alla sanità Alessio D’Amato ha motivato con convinzione, ritenendo quella del Lazio una “strategia vincente”. Ma anche una scelta legata al numero di dosi a disposizione e alla priorità data ai richiami.
In realtà alcune eccezioni le ha fatte anche il Lazio con le vaccinazioni ai maturandi  e l’Open Day AstraZeneca over 18.
In ogni caso, pur non essendo partita a regime con le altre regioni con l’apertura a tutte le fasce d’età, anche la regione Lazio ha predisposto un calendario per le prenotazioni degli over 12.
Anche questo, suddiviso per anagrafica.
Dalla mezzanotte del 6 giugno, si apriranno così le prenotazioni per chi ha tra i 39 e i 35 anni (nati 1982-1986).
L’8 giugno, invece, sarà la data del via libera per la fascia d’età compresa tra i 34 e i 30 anni (nati 1987-1991).
La coorte dei ventenni (dai 29 ai 25, quindi i nati tra il 1992 e il 1996) avrà accesso alle prenotazioni dalla mezzanotte di giovedì 10 giugno mentre chi ha tra 24 e 17 anni (nati 1997-2004) potrà assicurarsi un appuntamento dalle ore 24 di domenica 13 giugno.
Ultimi, i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 16 anni (nati 2009-2005), che però devono prenotare rivolgendosi al loro pediatra.

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